Il Tar della Liguria ha accolto il ricorso della ditta Silomar contro lo spostamento dei depositi chimici da Multedo a Ponte Somalia, nella zona portuale di Sampierdarena e e ora parti e comitati e piovono critiche sulle scelte del sindaco di Genova Marco Bucci
«In tempi non sospetti – dice il consigliere regionale di Azione Pippo Rossetti – Azione ha sempre sostenuto che le forzature delle regole amministrative sarebbero state le migliori alleate dei “signori del no” a cui noi non apparteniamo. La sentenza del Tar sul ricorso del Municipio, se confermata, azzera tutta la procedura. Abbiamo perso così molti anni. I depositi rimangono a Multedo e i cittadini sono stati ingannati, sui tempi e sui modi».
Secondo Rossetti «L’impostazione commissariale sta manifestando i propri limiti. Sburocratizzare, velocizzare le procedure, ridurre i tempi, consentire una maggiore flessibilità di assegnazione: sono queste le necessità, avventurarsi per scorciatoie amministrative non è mai utile».
Il presidente del Municipio II Ovest Michele Colnaghi (M5S) dichiara: «Abbiamo sempre detto che la procedura perseguita dal Comune di Genova e dal sindaco Bucci per provare a posizionare 75.000 metri quadri di depositi chimici a San Pier d’Arena era irregolare e il giudice ci ha dato ragione su tutta linea, compreso il tentativo di destinare a un’opera di questo genere importanti risorse finanziarie originariamente stanziate per il crollo del Ponte Morandi. Il giudice ha disposto l’annullamento degli atti relativi prodotti dal Commissionario straordinario Bucci e dal Comitato di gestione portuale. Annullato anche il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Avevamo ragione noi!»
Valentina Ghio, vicepresidente del Pd alla Camera, commenta: «La sentenza del Tar mette in evidenza che le forzature amministrative, senza seguire le procedure ordinarie e senza adeguati percorsi partecipativi con i cittadini e, in questo caso, con le aziende che operano in quegli spazi portuali, non producono soluzioni ma battute d’arresto e passi indietro. Lo stesso Ministro Schillaci ha sostenuto oggi la necessità di uno studio che valuti le implicazioni sanitarie sulla popolazione. Un aspetto da non sottovalutare. Rimane irrisolta la necessità dello spostamento dei depositi da Multedo, che i cittadini, giustamente, chiedono da troppo tempo, e ai quali Bucci non ha saputo dare risposta. La bocciatura odierna dimostra il valore e l’impegno di una grande battaglia portata avanti dai cittadini e l’inefficacia di un’azione amministrativa che non coinvolge il territorio e usa dannose scorciatoie che non risolvono i problemi».