Un appalto integrato preparato a tempo di record dagli uffici del vicesindaco Pietro Piciocchi (un mese) dopo l’approvazione del progetto da parte del ministero. La Casa della Vela a Genova sarà realtà già probabilmente nel 2024 anche se la scadenza ultima sarebbe il 31 dicembre 2025. Altro tassello del Waterfront di Levante, l’opera rappresenta l’affaccio pubblico di Levante sul mare recuperando tutta quella parte abbandonata della diga sottoflutto che parte dalla foce del Bisagno. Finanziata per buona parte dal Pnrr, la Casa della Vela sarà costituita da una piazza sul mare, come in effetti appare nella parte superiore, mentre sotto ospiterà un centro federale velistico di livello internazionale e unico in Italia.
L’architetto Paolo Brescia dello studio Obr, che è l’autore del progetto insieme a Tommaso Principi, spiega: «Creiamo una sorta di passeggiata, è un progetto veramente urbano sull’asse Brignole-mare. Togliamo quell’edificio che oggi occupa la diga e la ripensiamo come un nuovo affaccio della città. La Casa della Vela diventa l’avamposto della città, una vedetta sul mare là dove si disputeranno le regate. Una specie di stadio della vela. Sopra ci sarà un piccolo bar con sul tetto un campo fotovoltaico di quattrocento metri quadrati di pannelli che contribuirà al soddisfacimento energetico dell’edificio. Sotto ci saranno tutti gli spazi operativi della Fiv tra cui anche la Biblioteca del Mare, la palestra, le foresterie degli atleti. Insomma tutto ciò che rende possibile l’attività di un centro federale».
Il progetto preliminare è stato completato, adesso comincia quello definitivo-esecutivo (l’affidamento della progettazione e dell’esecuzione dei lavori allo stesso operatore economico è caratteristica degli appalti integrati). Verrà riutilizzato tutto il suolo che adesso è abbandonato a se stesso (circa 12 mila metri quadrati). Il costo complessivo dell’operazione è di circa 7,5 milioni compresi i 4 del Pnrr. Il resto ce lo metterà il Comune. I lavori inizieranno in autunno.
La passeggiata pubblica definisce la Piazza del Mare a quota +6.30 sul mare. A caratterizzare la Piazza del Mare è l’installazione multisensoriale della Piazza del Vento, l’opera pubblica ideata da Obr nel 2017 per dialogare con i fenomeni naturali: il sole, il mare e il vento. Lo spazio esistente (circa 12.000 mq) tra la Casa Vela e la darsena diventerà il piazzale delle derive, adibito a ospitare le imbarcazioni degli atleti e dimensionato per grandi eventi internazionali.
Il progetto di Casa Vela segue la strategia energetico-ambientale Zeb Zero Energy Building, impostando una sinergia tra le componenti naturali che caratterizzano il litorale, senza ricorso a sistemi di generazione a fonti fossili, ma privilegiando le fonti rinnovabili.
«Abbiamo la possibilità di avere veramente qualcosa di importante non soltanto dal punto di vista agonistico – aggiunge il sindaco Marco Bucci – si potrà vedere il mare. Si sentirà l’odore del mare. Sarà un posto per tutti. Facciamo queste cose non solo per la Fiv, ma per tutta la città. Immagino come sarà nelle giornate di scirocco o tramontana, oggi possiamo dire che una nuova area del Waterfront di Levante diventerà un punto di riferimento per le attività veliche nella nostra città. Uno spazio aperto a tutti, non solo agli appassionati di vela, agli atleti e ai tecnici».
Bucci annuncia anche una riorganizzazione degli spazi, con l’hotel che sarà sistemato nell’edificio a Ovest del Jean Nouvel, mentre gli spazi sotto il padiglione blu che guardano sul canale hanno già molte richieste tra intrattenimento, club e l’installazione di un museo della nautica (ancora da definire) in collaborazione con Confindustria Nautica.
Francesco Ettorre, presidente della Fiv, spiega: «Per noi è un grande passo avanti, è un po’ tornare alle origini perché la Federazione ha avuto sempre un centro federale di eccellenza, ma era ormai qualche anno che non lo avevamo più e la possibilità di averlo in un posto spettacolare come il Waterfront è veramente importante per noi, importante per quello che vorremmo portare all’interno della città di Genova». Sarà un centro federale che partirà dalle basi, dai bambini, sino alle classi olimpiche. «Pensiamo di metterci all’interno molti laboratori e sperimentare anche tutto quello che oggi è attorno al mondo della vela, non solo agonismo, ma è anche la ricerca sui materiali, è la ricerca, lo studio di progettazione delle nuove imbarcazioni, cioè tutto ciò che possa rappresentare il mondo della vela» aggiunge Ettorre.
Un centro unico in Italia perché sarà il primo che ospiterà un corso per vela oceanica che ora è presente solo nel Nord della Francia o negli Stati Uniti e grazie al clima potrà ospitare allenamenti e manifestazioni in gran parte dell’anno.
Maurizio Buscemi, presidente del Comitato I di zona della Fiv, entra nel dettaglio: «Un progetto di questo tipo ha un respiro internazionale e un’attrazione sul territorio come il nostro, è importantissimo perché riusciamo innanzitutto grazie a una stagionalità favorevole ad accogliere anche atleti, tecnici che vengono dall’estero dove nei periodi invernali è più difficile fare dell’attività. Agli eventi internazionali abbiamo dei numeri molto certi, delle regate che possono arrivare fino a cinquecento persone di equipaggio con circa il raddoppio delle presenze legate ai tecnici e ai supporti. Le regate medie delle classi olimpiche sono regate attirano un numero sia di partecipanti sia di spettatori molto elevato. Quindi non sarà solo importante per casa Vela, ma importante per la città e per tutta la Liguria perché comunque sarà un polo di catalizzazione per far conoscere anche il territorio».
Per la Fiv Ocean Race dal punto di vista sportivo e velico è stato un successo: «Personalmente come federazione ci ha dato grande soddisfazione. Il Villaggio Fiv dentro a Ocean Race ha sviluppato dei numeri eccezionali, abbiamo portato settecento persone al battesimo dell’acqua, abbiamo portato 320 persone nei laboratori dei maestri d’ascia che per la prima volta uscivano in grande spolvero e quindi erano presenti con i loro laboratori di costruzione, quindi lavori manuali e soprattutto la vela tradizionale. La parte del nostro del nostro villaggio è stata quella più frequentata perché davvero aperta al mare e chi aveva voglia di salire in barca, da noi poteva farlo».
«Abbiamo messo a disposizione gli spazi necessari per la realizzazione della Casa della Vela − dichiara Mauro Ferrando, presidente della Porto Antico spa − certi che le attività di Fiv saranno un elemento di grande qualità per le nostre darsene di Marina Fiera Genova. La nuova struttura rappresenta un tassello importante del Waterfront di Levante e conferisce stabilità infrastrutturale all’area. Dopo l’exploit di Ocean Race e la nascita della Casa della Vela avremo tutte le carte in regola per consolidare il ruolo di Genova nel mondo della vela internazionale. Mentre confermiamo la nostra disponibilità per la gestione dei nuovi spazi, andiamo avanti con il piano di investimenti programmato a beneficio delle darsene gestite da Porto Antico. Il prossimo intervento riguarda la sostituzione delle colonnine servizi con elementi più efficienti in un’ottica di sostenibilità e di risparmio energetico».