Alle strette sui tassi delle banche centrali annunciate nei giorni scorsi si sono aggiunti oggi i dati negativi sull’attività economica nell’Eurozona nel mese di giugno, in peggioramento sia nel manifatturiero sia nei servizi, e le borse europee hanno chiuso in netto ribasso. Milano segna -0,73%, Londra -0,54%, Madrid -1,06%, Parigi -0,55%, Francoforte -0,99%.
Spread Btp/Bund sui 155 punti (variazione -0,46%, rendimento Btp 10 anni +3,91%, rendimento Bund 10 anni +2,36%).
A Piazza Affari si sono salvati i titoli considerati difensivi come Recordati (+0,82%), Inwit (+0,77%) e le utility, con Hera +0,66%. Bene anche Ferrari (+0,89%). Maglia nera Saipem (-4,44%) a causa del ribasso del petrolio e alcuni industriali come Prysmian (-2,53%) e Stm (-2,44%).
L’euro scende a 1,088 dollari da 1,0955 ieri in chiusura e vale 156,42 yen (156,49 ieri), mentre il rapporto dollaro/yen è a 143,70 (142,86).
Ancora in calo il prezzo del petrolio: il contratto consegna agosto sul Brent scivola dell’1,2% a 73,2 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Wti dello 1,5% a 68,48 dollari. Ad Amsterdam il prezzo del gas cede il 4% a 32,7 euro al megawattora