Autostrada dei Fiori e Salt, concessionarie del Gruppo Astm, leader mondiale nella gestione di reti autostradali e nella progettazione e realizzazione di grandi opere infrastrutturali, sono tra i firmatari del nuovo “Protocollo d’intesa regionale relativo alle misure aggiuntive di protezione per i lavoratori operanti in ambito autostradale” sottoscritto oggi nella Prefettura di Genova.
Il nuovo protocollo d’intesa, siglato, per Autostrada dei Fiori, da Federico Lenti, direttore di Tronco e, per Salt, da Daniele Buselli, direttore tecnico, ha l’obiettivo di incrementare ulteriormente la sicurezza dei lavoratori impegnati nei cantieri autostradali e stabilisce specifici impegni per le società concessionarie, le associazioni datoriali, le organizzazioni sindacali, la Regione Liguria e le prefetture.
Sia Autostrada dei Fiori sia Salt sono da sempre in prima linea per garantire i migliori standard di sicurezza nei luoghi di lavoro a tutela della salute dei lavoratori, nel pieno rispetto di quanto stabilito dagli enti preposti.
Sul fronte della formazione, per esempio, oltre a quanto previsto per il proprio personale dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro, le due concessionarie hanno avviato volontariamente nei mesi scorsi uno specifico programma di formazione aggiuntiva per gli addetti delle ditte terze incaricati della posa e rimozione della segnaletica di cantiere.
Tale programma ha già comportato la realizzazione di quattro sessioni formative che hanno coinvolto, complessivamente, circa 140 lavoratori, e verrà replicato in futuro per il personale delle altre società specializzate che lavoreranno al piano di ammodernamento di Autostrada dei Fiori e Salt in corso di attuazione sulle tratte liguri gestite.
Per innalzare le misure di tutela della sicurezza dei lavoratori impegnati nei cantieri autostradali avviati nell’ambito dell’importante piano di ammodernamento delle tratte liguri gestite in concessione, nel 2022 Autostrade dei Fiori e di Salt hanno effettuato investimenti, sulle rispettive tratte liguri di competenza, per oltre 260 milioni di euro che interessano attualmente oltre 650 lavoratori, tra addetti diretti e operai e tecnici delle ditte appaltatrici.