La “scultura scenografica” di Lele Luzzati, per anni a Porta Siberia davanti al museo del porto antico, ha trovato oggi una nuova collocazione, stabile e definitiva, ai Giardini Luzzati di Genova all’altezza del Belvedere Tonino Conte, nello spazio intermedio fra il Teatro della Tosse e i giardini intitolati all’artista scomparso nel 2007.
La posa dell’opera, un oggetto inedito al quale è stata restituita la forma pensata originariamente dal maestro anche attraverso il restauro di tutte le sue diverse componenti, è stata celebrata questa mattina alla presenza, tra gli altri, dell’assessore comunale ai Servizi sociali Lorenza Rosso, del coordinatore del Sestiere del Molo Marco Montoli e del presidente della Fondazione Luzzati Teatro della Tosse Emanuele Conte. Alle 18 festeggiamento informale, con aperitivo in compagnia dell’attore Enrico Campanati e la musica del Coro Quattro Canti diretto da Gianni Martini.
La nuova composizione riunisce elementi in resina e polistirolo rinforzato che sono quanto rimane di una serie di imponenti figure alte oltre 5 metri create per lo spettacolo teatrale “Uccelli e altre utopie”, in scena nel 1999 presso la diga foranea del Teatro del Mare, e parti della scenografia realizzata dallo stesso artista per “La festa delle donne”, rappresentata nel 2001 al Teatro Greco di Siracusa. Nel 2019 i pezzi che componevano l’opera, a seguito della chiusura del museo Luzzati, furono smontati, trasferiti e conservati tra i LuzzatiLab e il Teatro della Tosse. Oggi, grazie alla volontà, all’impegno e al lavoro del Sestiere del Molo, dei suoi architetti Franco Cassinelli e Camilla Ponzano e alla collaborazione con la Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, la scenografia, restaurata e attentamente ricomposta secondo il modello originale, ha trovato casa nello spazio dei Giardini Luzzati intitolato a marzo 2022 a Tonino Conte, in un angolo verde che è anche punto di raccordo tra la piazza che prende il nome dell’artista e il Teatro cui ha dato vita.