Avvio in calo per la Borsa di Milano. Il primo Ftse Mib segna un -0,86% a quota 23.225 punti. Solo due titoli positivi nel listino principale: Terna (+0,26%) e Bper Banca (+0,24%), in calo Buzzi Unicem (-3,65%), Tenaris (-3,57%) e Moncler (-3,04%)
Avvio in calo per le principali Borse europee, che scontano le tensioni legate alla guerra in Ucraina, l’attesa stretta monetaria da parte della Fed domani e la recrudescenza dell’epidemia di Covid 19 in Cina. A Londra l’indice Ftse 100 ha avviato le contrattazioni in calo dell’1,2% a 7.107 punti, a Parigi il Cac 40 cede l’1,18% a 6.294 punti mentre a Francoforte il Dax arretra dell’1,15% a 13.768 punti.
Seduta negativa per le Borse asiatiche, con i listini cinesi che stanno vivendo un’altra giornata drammatica sul timore che anche Pechino e le sue aziende possano essere oggetto di sanzioni per via dei legami con la Russia. Perdite tra il 4 e il 7%.
Tokyo invece ha chiuso appena sopra la parità (+0,1%).
La paura che i lockdown in Cina possano impattare sulla domanda del più grande importatore al mondo di petrolio hanno fatto scivolare il greggio sotto quota 100 dollari al barile (-5,8% a 97 dollari il Wti e -5,8% a 100,7 dollari il Brent).
Nei cambi euro in aumento sul dollaro a 1,0979 con una crescita dello 0,36%. Rispetto allo yen l’euro passa di mano a 129,9300 (+0,48%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è sostanzialmente invariato a 158 punti base. Il rendimento è a 1,92%