Leonardo viene confermata, per il secondo anno, all’interno della “Climate A List 2021” dell’organizzazione no profit internazionale Cdp (ex Carbon Disclosure Project), la lista che include le società leader a livello mondiale sulle oltre 13.000 analizzate nel contrasto al cambiamento climatico, stilata sulla base di informazioni su impatti, rischi e opportunità legati all’ambiente, richieste da oltre 590 investitori, che rappresentano 110 trilioni di dollari Usa di asset gestiti.
«La conferma nella fascia più alta della valutazione di Cdp – si legge in una nota della società – consolida ulteriormente la crescita di Leonardo sul piano della sostenibilità, aggiungendosi ai riconoscimenti ottenuti dalla Società negli ultimi due anni: l’inserimento tra le aziende leader nei Dow Jones Sustainability Indices con l’ottenimento del punteggio più alto del settore Aerospace & Defense, il posizionamento nella fascia A del Defence Companies Index on Anti-Corruption and Corporate Transparency (Dci) elaborato da Transparency International, l’inclusione nel Gender Equality Index di Bloomberg e la riconferma del ruolo di Global Compact Lead delle Nazioni Unite, nonché un migliore posizionamento nei principali rating Esg».
«La conferma nella A List – commenta Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo – testimonia il concreto impegno di Leonardo per la riduzione delle emissioni e la mitigazione dei rischi legati al cambiamento climatico. La nostra è una strategia attenta all’ambiente lungo tutta la catena del valore: collaboriamo con clienti, fornitori, autorità, business partner, università e centri di ricerca per ridurre gli impatti ambientali delle attività di business e dei nostri prodotti. Dall’efficienza dei nostri siti industriali alle soluzioni innovative, quello di Leonardo è un impegno per lo sviluppo sostenibile, per le persone e per il pianeta».