«Il mio augurio, oltre a quello di un buon lavoro è non solo che l’eco di quanto verrà fatto qui ci consenta di fare dei passi avanti, ma che anche arrivi forte, in queste giornate drammatiche, a quella parte di mondo femminile che oggi è preoccupato per i suoi diritti e le sue libertà. Sto parlando delle donne di Kabul e dell’Afghanistan ovviamente, luoghi molto lontano da qui, ma su questione come questa tutti noi dobbiamo sentire una forte responsabilità».
Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a villa Durazzo, accogliendo le delegazioni ministeriali che oggi a Santa Margherita Ligure parteciperanno alla conferenza del G20 sull’Empowerment femminile.
«I secoli scorsi – aggiunge Toti – sono stati dominati da un potere che era maschile, e non sempre le cose sono andate bene: speriamo che questo millennio che si è aperto con un riequilibrio di quella gestione del potere, a tutti i livelli, sia un millennio che porti risultati migliori del passato, ed è importante soprattutto oggi, dopo la fase più acuta di una pandemia che ci ha fatto soffrire davvero tanto, anche dal punto di vista dei diritti delle persone, e in cui le donne spesso hanno sofferto più degli altri».
Per Toti il coinvolgimento a pieno titolo dell’universo femminile nella gestione del mondo, nella scienza, nella cultura, nella politica e nell’impresa dopo la pandemia, in un mondo che ha perso tantissimo in termini di ricchezza e occupazione, «non è solamente una questione giustizia sociale o un tema etico o morale, ma un tema che riguarda la crescita e lo sviluppo».
È la prima volta che in ambito G20 viene organizzato un evento sull’empowerment delle donne. La conferenza, che sarà presieduta dal ministro delle Pari opportunità Elena Bonetti. Prevista la partecipazione dei ministri responsabili per le pari opportunità del Paesi del G20 e dei Paesi ospiti, di rappresentanti di organizzazioni internazionali, del mondo delle imprese, dell’accademia e della società civile.