AlgoWatt spa, greentech solutions company quotata sul mercato telematico azionario di Borsa Italiana, ha inaugurato, con un evento digitale ospitato sul proprio sito web, la nuova sede operativa di Genova, in via Sampierdarena 71, nello storico Palazzo Pallavicino (XVI sec.). L’azienda ha lasciato la vecchia sede delle torri Wtc di via De Marini che aveva contraddistinto la crescita di Softeco Sismat per dispiegare la propria nuova traiettoria di sviluppo in un luogo ideale per affermare nuovi standard organizzativi.
«Abbiamo adeguato il layout esistente – ha spiegato Laura Bizzarri, managing director di algoWatt – rispettando il vincolo storico del Palazzo, alle esigenze di lavoro contemporanee. In quello che è stato il Palazzo della famiglia Pallavicino, poi del Credito Italiano e che noi vogliamo far diventare nell’immaginario genovese il “Palazzo algoWatt”, abbiamo implementato una riorganizzazione “smart” delle postazioni operative. I circa 200 dipendenti tra tecnici e funzionari che operano nella nostra sede operativa potranno lavorare in ambienti che facilitano un elevato coefficiente di condivisione e che introducono impostazioni in grado di abilitare modalità di lavoro alternative, collaborative e individuali».
All’inaugurazione “virtuale” della nuova sede algoWatt di Sampierdarena è intervenuto il vicesindaco di Genova, Massimo Nicolò, che ha portato anche il saluto del sindaco Marco Bucci. «Il connubio tra modernità delle soluzioni di algoWatt e la storia della nuova location – ha detto – rappresenta un ideale percorso nell’identità genovese, città con radici storiche di enorme prestigio e contemporaneamente con la testa all’innovazione, al futuro e allo sviluppo tecnologico. È da sottolineare il ruolo di algoWatt come società GreenTech, capace di declinare, anche attraverso la partnership con clienti molto rilevanti, una nuova visione di sostenibilità, attenzione all’ambiente e sostegno al processo di transizione ecologica e digitale».
Nella pagina web dedicata alla nuova sede sarà possibile accedere con un tour virtuale ai locali di algoWatt, ascoltare la ricostruzione della storia del Palazzo Pallavicino e del suo inquadramento nel quartiere di Sampierdarena (curata dalla guida turistica Rosaleen Lodigiani), divenuto a forte vocazione di sviluppo strategico territoriale, acquisire dati, curiosità e informazioni su un immobile che, nelle intenzioni della società, sarà il simbolo di un’azienda che cambia e l’emblema dell’intero progetto di trasformazione del modello di business di algoWatt.
«Abbiamo pensato gli spazi di lavoro secondo criteri di valorizzazione del “lavoro agile” e della sicurezza – conclude il presidente e ad di algoWatt, Stefano Neri – anche per i nuovi scenari di fronte ai quali ci ha posto l’emergenza pandemica. Oggi algoWatt riparte proprio dalla storica sede operativa di Genova, favorendo l’interazione e contaminazione tra le varie unità di business, ma soprattutto tra le persone. L’obiettivo che abbiamo perseguito è stato quello di progettare i nuovi spazi sui pillar dell’economia circolare, del rispetto del territorio e della sua storia, dell’affermazione di una nuova cultura della sostenibilità legata alla possibilità di generare valore, crescita e profitto coniugando innovazione e salvaguardia dell’ambiente. favorendo un uso più razionale degli spazi e allineandoci alle best practices europee».
AlgoWatt è nata dalla fusione di TerniEnergia, azienda leader nel settore delle energie rinnovabili e dell’industria ambientale, e di Softeco, un provider di soluzioni Ict con oltre 40 anni di esperienza per i clienti che operano nei settori dell’energia, dell’industria e dei trasporti.