Donare un pranzo di Natale speciale a chi è meno fortunato e allo stesso tempo sostenere le attività della ristorazione in difficoltà sono gli elementi alla base del progetto Galbani per il Natale 2020. Questi gli obiettivi dell’iniziativa #TiriamociSù lanciata da Galbani per donare 2.000 pranzi di Natale in 10 città italiane: Torino, Milano, Genova, Parma, Firenze, Perugia, Caserta, Bari, Cosenza e Ragusa.
A Genova il 25 dicembre alcune famiglie bisognose della zona Ponente e Valpocevera riceveranno 160 speciali pranzi di Natale grazie al supporto di Caritas Italiana, e così facendo Galbani darà anche un concreto sostegno al settore della ristorazione, tra i più penalizzati dalle misure di contenimento adottate contro l’epidemia di Covid-19. Saranno tre i ristoratori della città che prepareranno i menù natalizi, che si chiuderanno con un dolce speciale: un iconico tiramisù, che esprime al meglio lo spirito con cui Galbani lancia questa iniziativa. Tra i ristoranti della città aderenti all’iniziativa figurano Rosticceria Salumeria Garrone, Oasi Gastronomica, Rosticceria Sacco Renzo.
Un progetto corale questo che, nato sui social network, è stato trasformato dall’azienda in una gara di solidarietà e vedrà il coinvolgimento degli utenti su Instagram. Sono stati invitati a pubblicare sul sito Galbani e sui social la foto di una fetta di tiramisù fatto in casa, con l’obiettivo di raggiungere simbolicamente il tiramisù più lungo del web. Il tutto per far sì che l’iniziativa diventi veicolo di un messaggio forte di solidarietà e vicinanza nei confronti delle persone che oggi, più di prima, rischiano di rimanere indietro.
A conferma di quanto l’azienda creda in questa iniziativa anche tutti i 5.000 dipendenti di Gruppo Lactalis in Italia – di cui Galbani fa parte – sono chiamati a fare la loro parte: doneranno un’ora del proprio stipendio al progetto, e Lactalis ne raddoppierà il corrispettivo in euro. La somma raccolta verrà poi donata alle Caritas locali.