Sono parecchio negativi i dati del traffico di settembre all’Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova. Rispetto allo stesso mese del 2019 lo scalo ligure ha registrato 1.390 movimenti (-38,2%), trasportato solo 55.029 passeggeri (-69,1%) e movimentato 62,8 tons per quello che riguarda il trasporto cargo (-70,9%).
I dati emergono dall’ultima nota mensile di Assaeroporti, che evidenzia pesanti crolli in tutti gli aeroporti italiani: dopo la timida ripresa dei mesi estivi, gli scali del Paese chiudono settembre con soli 5.738.268 passeggeri trasportati, il 69,7% in meno rispetto al 2019, cifre che riportano il settore indietro di 25 anni, ai livelli registrati nel 1995.
Per Assaeroporti “lo scenario, critico, emerge anche dai dati relativi al periodo marzo-settembre 2020: dal lockdown a oggi il sistema aeroportuale nazionale ha perso l’83% dei passeggeri, il 68% dei movimenti aerei e il 33% delle merci”.
Nei primi nove mesi dell’anno il Cristoforo Colombo ha più che dimezzato i movimenti rispetto allo stesso periodo del 2019: 7.731, -52,8%. I passeggeri trasportati sono stati appena 340.970 (-71,9%). -58,2% il calo del movimento cargo (796,2 tons).
«I dati che abbiamo registrato sono drammatici − afferma il presidente di Assaeroporti Fabrizio Palenzona − Gli aeroporti stanno affrontando una difficilissima crisi finanziaria e senza immediati interventi di sostegno diretto sono a rischio migliaia di posti di lavoro e la realizzazione di investimenti e progetti di modernizzazione e sviluppo. Senza un piano di rilancio il comparto rischia di non risollevarsi con gravissime conseguenze per cittadini e imprese. Il governo non deve abbandonare il sistema aeroportuale anzi deve investire su di esso perché strategico per le attività del Paese e per la ripresa dell’economia. Senza aeroporti il Paese si ferma».
A fronte degli ultimi dati, Assaeroporti stima che “l’anno potrebbe chiudersi con 58 milioni di passeggeri, il 70% in meno rispetto ai 193 milioni registrati nel 2019 e con una contrazione del fatturato per i gestori aeroportuali pari a 2 miliardi di euro“.