I mezzi di Atp percorrono 25.000 chilometri al giorno, ma a causa delle restrizioni per il Covid-19 il nuovo assetto delle corse prevede un incremento di 5.000 chilometri al giorno: si tratta di un aumento quotidiano del 20% delle corse, concentrate negli orari di entrata e uscita a scuola. L’incremento del servizio sarà possibile grazie alle risorse in arrivo dalla Regione Liguria e Città metropolitana di Genova.
Per fare fronte a questo aumento rilevante delle corse e quindi dei mezzi a disposizione, si prevede la possibilità per le aziende di trasporto pubblico di fare affidamento sulle società di trasporto private.
Atp Esercizio ha già elaborato un piano d’azione che prevede l’utilizzo di mezzi propri di riserva per coprire metà del citato 20% di incremento chilometrico (ovvero 2.500 chilometri) e di affidarsi ai privati per la restante parte (altri 2.500 chilometri).
Rispetto alle linee che necessitano di maggiori mezzi e di interventi mirati, sono evidentemente quelle di più lunga percorrenza come la linea tra Fontanabuona e Genova, che è la più lunga, quella dall’Aveto, la linea 25 della Val Trebbia e le due linee da Masone e da Busalla che prevedono il transito in autostrada. L’analisi dei flussi di traffico, le ultime notizie arrivate dal ministero per le Infrastrutture e i Trasporti sulla capienza a bordo e quelle arrivate dalla Regione Liguria sulle risorse aggiuntive e finalizzate per il tpl, permettono oggi a Enzo Sivori, presidente di Atp Esercizio, di affermare che «dal 14 settembre avremo a disposizione mezzi e personale in grado di soddisfare le esigenze dei passeggeri».
Sul tema finalmente risolto della capienza: «I protocolli hanno confermato che l’occupazione potrà arrivare all’80 per cento dei posti previsti dal libretto di circolazione di ciascun mezzo. Inoltre contiamo che anche per gli scuolabus sarà in vigore lo stesso dato percentuale, grazie a un’interpretazione normativa che dovrà arrivare dal Mit prima del 14 settembre». Sivori, che poi tocca anche la questione degli ingressi scaglionati, spiega: «Chiediamo ai dirigenti scolastici di prevedere un orario di ingresso a scuola il più possibile univoco». Sempre grazie alle risorse in arrivo, si potrà rispondere alla legittime richiesta degli abbonati annuali che non hanno potuto viaggiare durante la fase di lockdown: Atp potrà prolungare di due mesi l’abbonamento per tutti coloro che hanno dovuto rinunciare al servizio nella fase di chiusura totale. Presto verranno comunicate le modalità con le quali si potrà avere il prolungamento gratuito.