Avvio poco mosso per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in flessione dello 0,09% a 40.046 punti nel giorno in cui si riunirà la Bce per tagliare nuovamente i tassi. Dopo i primi scambi l’indice principale oscilla sopra e sotto la parità. Tra i titoli spiccano Interpump Group (+1,03%), Buzzi (+1,02%) e Azimut (+0,82%). In calo Italgas (-0,94%) e Snam (-0,88%).
Avvio poco mosso per le Borse europee nel giorno in cui la Bce tornerà a riunirsi e, nelle previsioni unanimi del mercato, tagliare i tassi. In attesa di avere indicazioni dalla presidente Christine Lagarde su come Francoforte intenda muoversi nel contesto di grande incertezza generato dai tassi, Parigi sale dello 0,08%, Londra dello 0,07% e Francoforte dello 0,02%.
Borsa asiatiche cautamente positive con la maggior parte dei listini in rialzo frazionale ad accezione di Tokyo (-0,5%).
Oggi la Bce dovrebbe ridurre di 25 punti base il costo del denaro e dare indicazioni su come intende muoversi in uno scenario reso molto incerto dalla politica commerciale di Donald Trump.
I dati sull’aumento delle scorte Usa e il taglio dei prezzi applicati dall’Arabia Saudita ai compratori asiatici, deprimono anche oggi le quotazioni del petrolio che mercoledì avevano chiuso in ribasso dell’1%. Il Wti del Texas passa così di mano a 62,6 dollari al barile con un decremento dello 0,2%. Più stabile il Brent (-0,02%) a 64,8 dollari.
Nei cambi stabile l’euro dollaro a 1,14115 (-0,05%), in aumento l’euro-yen a 163,369 (+0,22%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna una diminuzione a 97 punti base (-1,42%). Il rendimento è a +3,50%.