La guerra dei dazi continua a innervosire i mercati e le Borse europee oggi hanno chiuso prevalentemente in cauto rialzo. La Usa Court of International Trade ha stabilito che il presidente americano Donald Trump ha abusato della sua autorità nell’imporre i dazi e gli ha concesso 10 giorni di tempo per sospendere le tariffe nei confronti di Cina, Canada, Messico e il resto del mondo. Secondo il tribunale Trump ha fatto ricorso in modo improprio all’International Emergency Economic Powers Act, una legge del 1977 che conferisce al presidente il potere di identificare qualunque minaccia abbia origine al di fuori degli Stati Uniti e gli consente di dichiarare un’emergenza e di prendere misure specifiche per affrontarla. Ma Trump non ha dichiarato un’emergenza precisa e il tribunale ritiene che abbia quindi violato i poteri del Congresso. L”amministrazione Trump ha subito annunciato un ricorso alla Corte d’Appello degli Stati Uniti. Inoltre, la sentenza non copre tutti i dazi (attuali o previsti) ed esistono altri strumenti per imporre tariffe, e i dazi settoriali su automobili e acciaio restano in vigore. Poi il presidente Usa ha dichiarato che la Cina ha violato un accordo sui dazi, aumentando i timori dei mercati. Una nota positiva è arrivata dai dati sull’inflazione Usa, migliori delle attese, accanto a quelli di Italia e Spagna, che restano sotto al 2% a maggio, mentre in Germania i prezzi sono rimasti stabili. Alla conclusione della giornata Milano segna +0,26%, Francoforte +0,27%, Londra +0,64%, Parigi -0,36%, Madrid +0,25%. Spread Btp/Bund sui 99 punti (variazione -0,20%, rendimento Btp 10 anni +3,50%, rendimento Bund 10 anni +2,50%).
A Piazza Affari, in una giornata favorevole alle utility, brilla Italgas (+2,63%). In coda St (-1,93%).
L’euro scambia con il dollaro a 1,135 (da 1,136 dollari alla vigilia). Poco mosso il cambio euro/yen a 163,74, mentre il cross dollaro/yen sale a 144,6. In calo l’oro sotto i 3.300 dollari l’oncia (-0,9%)
Il petrolio è in ribasso con il Wti a 60,8 dollari al barile (-0,15%) e il Brent che scambia sui 64 dollari (-0,2%). Cala anche il gas a 34 euro al megawattora (-2,4%).