Chiusura in rialzo per le Borse europee, sostenute dai titoli della difesa. La Germania nei giorni scorsi ha dichiarato che accoglierà la proposta del segretario generale della Nato, Mark Rutte ai membri dell’alleanza di raggiungere il 3,5% del pil per la spesa militare effettiva entro il 2032, a cui ha suggerito di aggiungere l’1,5% del pil per la “spesa correlata”, tra cui infrastrutture e sicurezza informatica e oggi il ministro tedesco Boris Pistorius ha aggiunto: «È compito di tutti gli Stati della Nato, in Europa e non solo, colmare le lacune di capacita» di spesa militare. Milano segna +0,59%, Madrid +0,96%, Parigi +0,42%, Francoforte +0,30%, Londra +0,59%. Spread sui 100 punti (variazione+0,40%, rendimento Bp 10 anni +3,60%, rendimento Bund 10 anni+2,59%).
A Piazza Affari, brillano Iveco (+5,64%) e Leonardo (+3,40%), in sintonia con il settore della difesa a livello europeo. In coda Buzzi (-1,35%).
L’euro vale 1,114 dollari (ieri in chiusura a 1,118 dollari). Cala l’oro che nel contratto spot perde l’1,8% a 3.180,3 dollari l’oncia.
Il petrolio riprende a salire dopo la frenata della vigilia con il Wti a 61,72 dollari al barile (+0,9%). P