La Borsa di Milano chiude in rialzo. Il Ftse Mib sale dello 0,39% a 40.077 punti, superando la soglia tecnica e psicologica dei 40 mila punti, ai massimi da ottobre 2007. Sulla stessa linea l’All-Share (+0,41%), sulla parità il Ftse Italia Growth (+0,07%).
Nel listino principale spiccano Stellantis (+4,39%), incoraggiata dall’allentamento della tensione tra Stati Uniti e Cina sul fronte dazi e dall’altro spinta dalla convinzione del mercato che la ricerca del prossimo ceo sia ormai agli sgoccioli, Monte Paschi (+4,2%) e Iveco (+3,81%). In calo Campari (-2,96%) e A2a (-2,38%).
Le Borse europee chiudono all’insegna della cautela. Parigi sale dello 0,3% con il Cac 40 a 7.873 punti, Francoforte guadagna invece lo 0,31% con il Dax a 23.638 punti. Incerta Londra che segna un -0,02% con il Ftse 100 a 8.602 punti.
Le notizie positive sui negoziati tariffari tra Cina e Stati Uniti spingono al rialzo il prezzo del petrolio, nonostante l’Opec+ preveda di accelerare gli aumenti della produzione a maggio e giugno. Il Brent luglio scambia a 66 dollari al barile (+1,6%), mentre il Wti di pari scadenza a 62,7 dollari (+1,8%)
Nei cambi si mantiene debole l’euro, dopo che la riduzione dei dazi ha riacceso la fiducia degli investitori nel biglietto verde: il cross si attesta a 1,117.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna una lieve diminuzione a 102 punti base (-0,20%), con il rendimento a +3,69%.