Vola la Borsa di Milano all’avvio di seduta dopo la decisione di Donald Trump di fare una pausa di 90 giorni sui dazi. L’indice Ftse Mib sale del 6,2% a 34.754 punti mentre ancora non tutti i titoli del listino principale sono riusciti ad entrare in contrattazione per effetto delle pressioni al rimbalzo. Nel Ftse Mib nessuna azione in ribasso. Brindano Stellantis (+11,2%), Interpump (+11,15%), Prysmian (+10,70%) e Stm (+10,67%).
Anche le Borse europee brindano: Londra sale del 5,8%, Parigi del 6,6%, Francoforte del 7,8%.
La Borsa di Tokyo conclude la seduta in sostenuto rialzo, in recupero dai minimi in un anno e mezzo, in scia alla accelerazione del mercato azionario Usa, nonostante le tensioni sul commercio globale ancora presenti tra Cina e Stati Uniti. Il Nikkei segna il secondo maggiore rialzo giornaliero di sempre, con un guadagno del 9,13%.
Il prezzo del petrolio ripiega dopo il rialzo registrato ieri sera. Il Wti con consegna a maggio è scambiato a 61,87 dollari al barile con una flessione dello 0,77% mentre il Brent con consegna a giugno passa di mano a 64,83 dollari al barile con una flessione dello 0,99%.
Nei cambi euro in rialzo sul dollaro e in calo sullo yen: è scambiato a 1,0995 dollari (+0,42%)e a 161,1200 yen (-0,47%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna una decisa diminuzione a 118 punti base (-8,95%). Il rendimento è a +3,87%.