Sono dodici i ristoranti liguri insigniti di una Stella Michelin nell’edizione 2025 della celebre guida rossa.
C’è una new entry: Equilibrio a Dolcedo, in provincia di Imperia.
Questo l’elenco, in cui si può notare una netta prevalenza del Ponente ligure: Alassio – Nove; Andora – Vignamare; Cavi di Lavagna – Impronta d’Acqua; Dolcedo – Equilibrio; Genova – Il Marin; Genova – San Giorgio; Genova – The Cook; Imperia – Sarri; Noli – Vescovado; San Remo – Paolo e Barbara; Ventimiglia – Balzi Rossi; Ventimiglia – Casa Buono.
Equilibrio
Ha aperto solo due anni fa Equilibrio, il ristorante dello chef lievitista Jacopo Chieppa, e ha già conquistato la sua prima stella Michelin.
Annunciata oggi durante la premiazione modenese della nuova Guida Michelin, la stella al ristorante Equilibrio arriva a coronamento di un percorso iniziato dallo chef e dal suo team solo pochissimo tempo fa. Chieppa, che ha al suo attivo una formazione d’eccezione alla corte di Mauro Colagreco, chef del Mirazur a Mentone, uno dei nomi più importanti dell’alta gastronomia internazionale, ha deciso di mettersi in proprio solo qualche anno fa, decidendo di costruire un progetto personale che gli permettesse di realizzare a pieno la sua ambizione ma anche di rimanere più vicino alla sua famiglia.
Grande appassionato ed esperto di lievitati, Chieppa nel 2020 ha aperto sul lungomare di Imperia Kilo, una pizzeria fatta di una lievitazione di qualità, ingredienti selezionatissimi e tanta passione. Ed è stato proprio grazie al successo di quel primo progetto che nel 2022 lo chef ha potuto coronare il suo sogno aprendo un ristorante gastronomico, Equilibrio, creato all’interno di un antico mulino ristrutturato lungo le sponde di un torrente.
Equilibrio, si legge nella nota del ristorante, è “Un luogo che rappresenta completamente la sua idea di cucina e di vita: uno spazio ricco di storia, dove la farina, il grano e il lavoro di chi se ne prende cura sono sempre stati protagonisti, e dove può trovare spazio una proposta molto personale, che racconta molto dell’identità dello chef, immersa in un luogo speciale, familiare, intimo”.
«Sono onoratissimo di ricevere questo riconoscimento e ancora sono incredulo. Era ovviamente un obiettivo da raggiungere, ma non mi aspettavo arrivasse così in fretta − commenta lo chef − sicuramente è il risultato del duro lavoro fatto con tutto il mio team, che insieme a me condivide la cura e l’attenzione al cliente, la passione per alcune materie prime, l’amore per un territorio, quello ligure, che sa esprimere prodotti straordinari. Equilibrio è sempre stata la parola chiave della mia vita, costantemente in bilico tra sintonia, passione, ricerca e famiglia. Nel tempo, ho compreso che gli alimenti come le persone vanno rispettate e attraverso questo progetto cerco di esprimere il mio punto di vista e questa stella è un segnale importante che testimonia che stiamo lavorando nella direzione giusta».