Savona si candida a Capitale italiana della cultura 2027. L’iniziativa della Capitale italiana della cultura è stata istituita nel 2014, con l’obiettivo di promuovere progetti e attività di valorizzazione del patrimonio culturale italiano, sia materiale che immateriale, attraverso una forma di confronto e di competizione tra le diverse realtà territoriali. La Capitale italiana della cultura è stata istituita nel 2014. Il titolo viene conferito annualmente a una città dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della cultura.
La scelta del tema di Savona è “Nuove rotte per la cultura”. “ Le nuove rotte – si legge nel sito del Comune – sono quelle che Savona può intraprendere, valorizzando relazioni di prossimità e quelle internazionali. Sono le rotte delle merci, delle persone, delle idee, delle culture verso nuovi orizzonti (che ancora non siamo in grado di immaginare) per la storia, la tecnologia, l’economia, il turismo, la ricerca e la scienza. È un tema che è nato e si è sviluppato durante mesi di incontri con i savonesi e le realtà associative, nei quali abbiamo disegnato una nuvola di parole per Savona e il suo futuro. Ed è proprio da questa nuvola che è emersa in modo naturale la scelta del tema.
Con questa candidatura vogliamo che Savona diventi protagonista di nuove rotte per il Nord-Ovest e per il Mediterraneo. Un modello di sviluppo per il Paese, capace di importare ed esportare esperienze culturali uniche, idee e innovazione
“La candidatura di Savona – spiega nel sito del Comune – si inserisce in un percorso più ampio di sviluppo territoriale per ridefinire l’identità di Savona e la sua vocazione. Questo percorso deve coinvolgere tutte le componenti sociali ed economiche del territorio per sviluppare un progetto strategico capace di rendere Savona un luogo dinamico e attrattivo per i giovani, per le imprese e per i turisti.
“Il percorso per la candidatura a Capitale della cultura è la risposta ai bisogni che Savona ha da molto tempo, per completare finalmente il suo percorso di transizione dalla città industriale del Novecento alla città del futuro” dichiara il sindaco Marco Russo.
l dossier nasce da un percorso iniziato nella primavera del 2023 che ha coinvolto i cittadini, gli enti e le associazioni: sono state più di 3000 le persone che hanno partecipato agli appuntamenti di ascolto e ai 9 incontri tematici di co-progettazione organizzati in tutta la città. Al termine di questo cammino sono state formulate 372 proposte progettuali che hanno ispirato e guidato il dossier.
Si parte dai grandi progetti in essere per arrivare alle progettualità legate all’innovazione, al digitale e allo sviluppo di realtà identitarie della città di Savona. Sono 9 i temi di sviluppo strategico individuati: società, arte, clima, abitare, movimento, religione, giovani, turismo, manualità, che saranno sviluppati oltre che nei 9 spazi individuati per lo sviluppo delle progettualità di Savona 2027 anche nei luoghi iconici della città e del territorio.
Quella di Savona è una candidatura plurale, che abbraccia l’intera città e un territorio vasto e unito, che condivide con il capoluogo l’idea di mettere la cultura al centro di un progetto di rigenerazione umana e urbana. Sono 40 i Comuni coinvolti: Alassio, Albenga, Albissola Marina, Albisola Superiore, Altare, Andora, Bardineto, Bergeggi, Borgio Verezzi, Cairo Montenotte, Calizzano, Carcare, Castelvecchio di Rocca Barbena, Celle Ligure, Cosseria, Dego, Finale Ligure, Garlenda, Laigueglia, Loano, Mallare, Millesimo, Mioglia, Noli, Ortovero, Osiglia, Piana Crixia, Pietra Ligure, Quiliano, Roccavignale, Sassello, Spotorno, Stella, Toirano, Tovo San Giacomo, Urbe, Vado Ligure, Varazze, Vezzi Portio, Villanova d’Albenga.
Nove sono le città partner del Nord Ovest tra cui Torino, Alba, Cuneo, Vercelli e 9 quelle dell’Associazione italiana Città della Ceramica (Faenza, Pesaro, Nove, Castellamonte, Santo Stefano di Camastra, Cerreto Sannita, Montelupo Fiorentino, Urbania, Laveno Mombello). Importantissima, infine, la collaborazione che si svilupperà con grandi centri del Mediterraneo come Valencia, Tangeri, Tunisi, Acri, Taranto, Livorno, Ravenna, ma anche con Mariupol, la città ucraina di cui Savona è partner.
La candidatura di Savona 2027 ha inoltre ottenuto il supporto di 27 istituzioni ed enti del territorio: Regione Liguria, Provincia di Savona, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona, Fondazione De Mari, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Unione Industriali della Provincia di Savona, Università di Genova, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Agenzia del Demanio, Asl 2 Savonese, AICC, ANCI Liguria, Diocesi di Savona-Noli, Legacoop Liguria, Ligurian Riviera, Agenzia InLiguria Ente Parco del Beigua, Area Marina Protetta Isola di Bergeggi, Confartigianato Savona, Confcommercio Savona, Confesercenti Savona, CNA Savona, CGIL Savona, CISL Liguria, UIL Liguria, Coldiretti Savona, CIA Savona.
Dopo la consegna del dossier al Ministero, avvenuta nei tempi indicati, la Commissione indicherà entro il 12 dicembre 2024 la decina finalista che parteciperà a marzo 2025 alle audizioni finali. Entro il 28 marzo sarà assegnato il titolo di Capitale italiana della cultura 2027.
La candidatura di Savona è un progetto della giunta comunale, che si avvale di un gruppo di lavoro dedicato:
Paolo Verri – Coordinamento scientifico e
progettazione culturale della candidatura
Roberta Milano – Coordinamento marketing e
comunicazione
Marta Sperati – Dirigente del settore Cultura,
Turismo e Attività produttive del Comune di Savona
Beatrice Giacardi – Segreteria organizzativa
dell’Ufficio di Candidatura
FRANCESCO ZOPPI – Segreteria organizzativa
dell’Ufficio di candidatura.
Per maggiori informazioni vedi https://www.comune.savona.it/components/com_publiccompetitions/includes/download.php?id=3410:presentazione-savona-2027.pdf