Utile nel primo semestre 2024 di 724 milioni di euro (+2,8%), presentazione del nuovo piano industriale il prossimo 10 ottobre. È quanto emerge da bilancio di Bper Banca. Nel solo secondo trimestre, l’istituto modenese ha realizzato un risultato netto di 266,9 milioni di euro, al di sotto delle stime del consensus che si aggiravano intorno ai 391 milioni. Nel semestre i ricavi “core” salgono a 2,697 miliardi (+7%), mentre il margine di interesse si attesta a 1,682 miliardi, in crescita dell’8,9%. Le commissioni nette sono pari a 1,014 miliardi (+4,0%). Gli oneri operativi sono pari a 1,569 miliardi (da 1,340 miliardi), con un cost-income ratio stabile al 50,6% e un costo del credito annualizzato di 41 punti base (in calo rispetto al 2023 pari a 48 punti). Sul fronte patrimoniale, il Cet1 è pari al 15,3% (dal 14,5% di fine 2023).
Nel semestre il totale dei proventi operativi netti ammonta a 2,758 miliardi (+4,1%). L’incidenza dei crediti deteriorati lordi verso clientela (Npe ratio lordo), invece, è pari al 2,8%, (2,4% a fine 2023), mentre l’npe ratio netto risulta pari all’1,3% (da 1,2%).
L’amministratore delegato Gianni Franco Papa dichiara: «L’attività del semestre conferma l’impegno di tutti i colleghi rivolto ad una continua e costante generazione di valore. Tutte le divisioni hanno contribuito, sia sotto il profilo dei ricavi, sia grazie a una rigorosa disciplina sui costi. Gli indicatori di rischio di credito continuano ad attestarsi su livelli contenuti. La posizione patrimoniale della banca e i livelli di liquidità rimangono solidi, grazie anche alla continua generazione di capitale, rendendoci in grado di gestire con fiducia uno scenario macroeconomico caratterizzato da grande incertezza. Stiamo lavorando per definire il nostro nuovo piano industriale che, insieme al team manageriale, presenteremo il prossimo 10 ottobre a Milano. Un piano orientato alla crescita che ci permetterà di continuare a creare valore per tutti i nostri stakeholder».