Chiudono in rosso le Borse europee, frenate dalle dichiarazioni dei presidenti delle banche centrali al Forum organizzato dalla Bce a Sintra in Portogallo. Ieri sera sera la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha avvertito: «Il nostro lavoro non è finito e dobbiamo rimanere vigili», ricordando che l’inflazione è crollata da un picco del 10,6% fino all’attuale 2,6% e che questo processo ha portato la Banca centrale a tagliare i tassi a giugno. «Non ci fermeremo finché la partita non sarà vinta e l’inflazione non sarà tornata al 2%» ha precisato. Oggi il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha confermato la politica attendista della banca centrale, sottolineando la necessità di maggiore certezza sul fatto che l’inflazione stia scendendo in modo sostenibile verso il 2% prima di iniziare il processo di riduzione della politica restrittiva. Anche perché l’economia statunitense è forte e «abbiamo la capacita’ di prenderci il nostro tempo e fare le cose per bene». Milano segna -0,70%, Parigi -0,3%, Francoforte -0,69%, Londra -0,56%, Madrid -1,3%. Spread Btp/Bund sui 145 punti (variazione -3,36%, rendimento Btp 10 anni +4,05%, rendimento Bund 10 anni +2,61%).
A Piazza Affari ha sofferto in particolare il comparto auto, come in tutta Europa (-1,2% il sottoindice stoxx di settore). Iveco perde 3,76%, Stellantis 2,29%, Pirelli 1,96%. In ribasso anche il comparto bancario dopo i rialzi della vigilia. Bper scende del 2,54%, Unicredit dell’1,34% all’indomani del ricorso al Tribunale Ue sulla richiesta della Bce di ridurre l’esposizione in Russia, Mps -1,24% nel giorno della scadenza del lock up del Tesoro. In testa al listino principale svetta Diasorin (+3,43%), seguito da St (+2,33%) e Telecom (+2,21%) dopo il perfezionamento ieri della cessione di NetCo a Kkr. In rialzo anche Prysmian (+2,08%), dopo il completamento dell’acquisizione di Encore Wire.
L’euro scambia a 1,073 dollari (1,072 al closing di ieri) e vale 173,4 yen mentre il cross dollaro/yen è a quota 161,5.
Poco variato il petrolio con il Brent settembre a 86,7 dollari al barile (+0,2%) e il Wti agosto invariato a 83,3 dollari. In moderato rialzo il gas naturale a 33,7 euro al megawattora (+0,6%).