Irccs Ospedale Policlinico San Martino e Istituto Italiano di Tecnologia sono due dei vincitori dei bandi 2023 promossi da Roche e Fondazione Roche dedicati a servizi innovativi in sclerosi multipla e ricerca indipendente.
Irccs Ospedale Policlinico San Martino si è aggiudicato il bando “Roche per i servizi – A supporto di soluzioni innovative in sclerosi multipla” con il progetto ‘Momento screening: quando MS significa prevenzione’, e Istituto Italiano di Tecnologia con ‘LTV Vision’, che si è aggiudicato il bando “Fondazione Roche per la ricerca indipendente”.
Irccs San Martino vincitore del bando per i servizi innovativi in sclerosi multipla
Il progetto ‘Momento screening: quando MS significa prevenzione’, finanziato con 20mila euro prevede, accanto ad una sezione informativa rivolta al paziente in cui verranno elucidati gli screening consigliati per età e specifici per terapia per SM, una sezione dedicata ai medici di medicina generale per ottenere una sensibilizzazione capillare sull’argomento. In casi selezionati, il paziente verrà indirizzato a visite/esami strumentali specialistici e per i pazienti con elevato grado di disabilità verrà creato un canale diretto all’interno di questo Ospedale.
PI del progetto è la dottoressa Caterina Lapucci, neurologa dirigente medico I livello presso il Centro SM – diretto dalla prof.ssa Matilde Inglese – nella Clinica Neurologica Irccs Ospedale Policlinico San Martino di Genova, che ha dichiarato: “La sclerosi multipla può impattare profondamente sulla qualità di vita dei pazienti. È nostro dovere cercare di semplificare il più possibile l’accesso ai diversi servizi, in modo particolare per i pazienti con maggiore disabilità. Lo screening oncologico deve essere una opportunità concreta per i nostri pazienti, che fanno terapie altamente impattanti sul sistema immunitario. Non potremo dire di prenderci veramente carico dei nostri pazienti fino a che non saremo in grado di creare intorno a loro una reale rete di servizi e competenze che permettano di rilevare precocemente, e quindi trattare, tutto ciò che non è strettamente sclerosi multipla, ma che sulla sclerosi multipla e sulla sua terapia puoi impattare profondamente”.
“Prendersi cura del paziente con sclerosi multipla, questo è da sempre l’obiettivo del nostro Centro SM – ha affermato il prof. Angelo Schenone, direttore della Clinica neurologica, unità operativa dell’Irccs Ospedale Policlinico San Martino – La continua evoluzione del panorama terapeutico impone al neurologo un continuo aggiornamento, associato alla necessità di creare nuovi canali e reti collaborative per una assistenza al paziente sempre più a 360 gradi”.
“Quale realtà migliore dell’Irccs Ospedale Policlinico San Martino potrebbe farsi promotore della creazione di una rete capillare tra neurologi, radiologi e oncologi che possa garantire ai pazienti con sclerosi multipla un rapido accesso agli screening oncologici raccomandati e la possibilità di fruire di approfondimenti di secondo livello qualora ve ne sia indicazione specifica” – ha proseguito il prof Antonio Uccelli, direttore scientifico dell’Irccs Ospedale Policlinico San Martino – La gestione della Sclerosi multipla ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, ma non dobbiamo dimenticare di tenere alta la guardia, è un dovere che abbiamo nei confronti dei nostri pazienti”.
“La nostra missione è lavorare oggi su ciò di cui i pazienti avranno bisogno domani – ha commentato Anna Maria Porrini, direttore Medical Affairs & Clinical Operations in Roche Italia – In queste parole c’è l’essenza del nostro impegno quotidiano, fatto da una parte di innovazione, sia essa terapeutica o di servizi e, dall’altra di collaborazione con tutta la rete di interlocutori dell’ecosistema. Queste sono le fondamenta sulle quali costruire per affrontare le sfide di salute dei nostri tempi e per creare beneficio ai pazienti e alle loro famiglie nell’ottica della sostenibilità. Come Roche, lavoriamo da sempre su questi fronti e i bandi sono uno dei modi che abbiamo per rendere concreto questo impegno”.
Iit vincitore del bando di Fondazione Roche per la ricerca indipendente
Per la ricerca indipendente: “LTVision” è il progetto vincitore di Iit, finanziato con 50mila euro e presentato per l’area clinica oftalmologia dalla dottoressa Francesca Vacca, che spiega “mette insieme differenti tecnologie per creare un dispositivo innovativo di prostetica retinica che permetterà di rilasciare neurotrasmettitore in seguito a stimoli luminosi a livello dei neuroni retinici che hanno perso i contatti sinaptici a causa della degenerazione dei fotorecettori, rappresentando un punto di partenza cruciale verso l’applicazione preclinica di protesi retiniche “chimiche”. Data la versatilità del dispositivo, LTVision contribuirà anche alla generazione di dispositivi impiantabili per il rilascio regolato e a lungo termine di farmaci, che potrebbero essere facilmente utilizzati in altre patologie neurodegenerative e applicazioni farmacologiche. Grazie a questa opportunità riuscirò ad arricchire la mia crescita professionale e scientifica”.
L’Istituto Italiano di Tecnologia è un centro di ricerca fondato per promuovere l’eccellenza internazionale sia nella ricerca di base che applicata. L’attività multidisciplinare in Iit afferisce a quattro aree scientifiche: robotica, scienze computazionali, neuroscienze e nanomateriali. Il progetto LTVision verrà realizzato presso il Center for Synaptic Neuroscience and Technology (Nsyn) di Iit e diretto dal prof. Fabio Benfenati specializzato nello studio dei meccanismi neurofisiologici associati a patologie neurodegenerative e situato all’interno dell’Irccs Ospedale Policlinico San Martino di Genova.
“Francesca Vacca è entrata nel nostro gruppo da qualche anno ormai, apportando un contributo fondamentale alla ricerca sui materiali e dispositivi intelligenti per la neurostimolazione – ha dichiarato Elisabetta Colombo, Technologist Center for Synaptic Neuroscience and Technology dell’Iit di Genova – Questo suo traguardo delinea il percorso di eccellenza in Iit che sarà certamente un punto di partenza importante per la sua carriera futura, oltre che rilevante per il successo delle donne nella ricerca in generale”.
“La ricerca scientifica in Italia è da sempre al centro delle attività della nostra Fondazione – ha dichiarato Mariapia Garavaglia, presidente di Fondazione Roche – perché siamo certi che tenerla viva sia un investimento per tutto il sistema Paese. Con il bando Fondazione Roche per la ricerca indipendente, che è giunto all’ottava edizione e che negli anni ha visto oltre 2300 candidature, confermiamo il nostro impegno sostenendo i giovani talenti che, con visione, dedizione e coraggio intraprendono nuove strade per arrivare a traguardi che spesso si traducono in progresso per la scienza e quindi per la salute di tutti noi”.
Dal lancio dei due bandi, Roche Italia e Fondazione Roche hanno stanziato complessivamente oltre 5 milioni di euro: più di 4 milioni di euro a supporto di 56 progetti di ricercatori indipendenti under 40 e 1 milione 130mila euro per 50 progetti innovativi in sclerosi multipla. Allargando il focus a tutti i bandi dedicati all’innovazione in Ricerca e ai servizi in tutte le aree terapeutiche a supporto di enti e Associazioni Pazienti, sono oltre 10 i milioni di euro stanziati dall’Azienda e dalla sua Fondazione negli ultimi anni.