L’AdSP del Mar Ligure Orientale ha affidato la progettazione tecnica di fattibilità economica per gli interventi relativi alla realizzazione della fascia di rispetto a Fossamastra, lungo viale San Bartolomeo all’architetto Nicola De Mastri, l’importo dell’offerta di 132.817,13 euro oltre contributi. Il segretario generale dell’AdSP, Federica Montaresi, ha nominato a responsabile unico del progetto, l’ing. Fabrizio Simonelli.
L’opera è ricompresa nel programma triennale dei lavori pubblici 2024-2026 e del programma triennale degli acquisti di beni e servizi 2024-2026.
A seguito di interlocuzioni tra l’ente di via del Molo, il Comune della Spezia e l’associazione Fossamastra Quanto Basta, che riunisce i cittadini del quartiere del Levante, erano state presentate due diverse opzioni, la A e la B. L’associazione dei cittadini ha però proposto una terza soluzione che è una sorta di combinazione delle azioni contenute nelle prime due. L’AdSP ha così accolto il suggerimento del comitato e ha proceduto seguendo la strada indicata dagli abitanti di Fossamastra.
L’opzione “C”, sulla quale ora si concentrerà la progettazione, prevede un’ampia area verde attrezzata collocata verso l’abitato, che allontanerà il quartiere dal porto di parecchi metri. La viabilità di Viale San Bartolomeo sarà spostata verso mare, verrà realizzato un percorso ciclopedonale sul lato della ferrovia portuale, dove sarà costruita anche la barriera antifonica, simile a quella già presenta sul viale che costeggia il quartiere del Canaletto.
«La fascia di rispetto – dichiara il presidente dell’AdSP Mario Sommariva – è un’opera attesa da anni dagli abitanti di Fossamastra, con cui, assieme al Comune della Spezia, abbiamo avviato da mesi una proficua interlocuzione. Li abbiamo ascoltati e abbiamo recepito la loro proposta che garantirà al quartiere, tramite una nuova, vasta area verde, una maggiore vivibilità. Il porto continuerà a svolgere la propria funzione ma, grazie allo spostamento delle attività verso mare, i cittadini di Fossamastra potranno finalmente riappropriarsi del proprio quartiere».