Si è svolto a Bolzano il kick off meeting del progetto “Intinct” a cui il Gruppo Fos partecipa insieme al Centro di Sperimentazione Laimburg (capofila del progetto), Eurac Research e la Libera Università di Bolzano.
Il progetto “Intinct – Gestione sostenibile di insetti chiave per l’agricoltura altoatesina con sistemi di sensori intelligenti e tecniche di intervento a basso impatto” ha l’obiettivo di utilizzare nuova sensoristica e soluzioni “chemical ecology” con applicazioni di Intelligenza Artificiale e sistemi Internet of Things, per lo sviluppo di sistemi di monitoraggio automatizzati, sostenibili e di agricoltura di precisione.
Con il kick off meeting tenutosi a Vadena (in provincia di Bolzano) sono iniziate tutte le attività collaborative per la realizzazione del progetto, che ha una durata prevista di 36 mesi. Il progetto di ricerca e sviluppo prevede un investimento totale di 928 mila euro, di cui 800 mila euro derivanti da un contributo a fondo perduto del Fesr della Provincia di Bolzano.
Fos investirà complessivamente nel progetto circa 256 mila euro, di cui circa 130 mila euro derivanti da un contributo del Fesr della Provincia autonoma di Bolzano.
“Intinct” si prefigge di sviluppare un processo virtuoso di agricoltura di precisione per ridurre l’apporto di insetticidi per il contenimento di due insetti particolarmente dannosi nell’agricoltura altoatesina, attraverso l’introduzione di sensoristica specifica per il riconoscimento automatizzato in frutteto degli stadi adulti di “Cydia pomonella” e “Drosophila suzukii” (di seguito il/i “fitofago/i”).
Le tecniche di intervento proposte nel progetto si basano sull’utilizzo di semiochimici interspecifici che fungendo da attrattivi si prestano allo sviluppo di tecniche di cattura massale, o di strategie attract and kill.
Big Data e AI sono alla base della soluzione ideata di contenimento degli insetti nelle colture: grazie allo sviluppo di un algoritmo, all’organizzazione dei dati in una piattaforma e allo sviluppo di una apposita applicazione, sarà possibile seguire la fenologia del fitofago da remoto e determinare il momento ottimale per l’intervento con mezzi di contenimento del danno alternativi alle applicazioni classiche con insetticidi di sintesi ed evitando trattamenti superflui.
Monitorare la presenza in frutteto dei fitofagi è di fondamentale importanza per definire il momento ottimale di intervento con una strategia di contenimento che sia sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico, in senso di efficacia e di contenimento del danno.
Le tecniche di controllo proposte sfruttano la manipolazione del comportamento dell’insetto e una approfondita conoscenza della biologia e fenologia dello stesso; i sistemi automatizzati di monitoraggio del fitofago e della determinazione della suscettibilità fenologica della pianta a un suo attacco, permettono di ottimizzare il timing di intervento e di intervenire solo quando necessario.
Fos nello specifico, attraverso la sua esperienza maturata nel settore dell’agritech
svilupperà una nuova trappola automatica e applicherà nuovi modelli di intelligenza artificiale e metodi di addestramento supervisionato specifici per gli insetti target di progetto.
Il progetto si propone di definire il protocollo di gestione dei dati raccolti e il processo applicativo delle diverse tecnologie abilitanti (sensoristica specifica, intelligenza artificiale, l’IoT, simulazione e tecniche di intervento che sfruttano le interazioni inter e intraspecifiche) in un unico sistema per la gestione fitosanitaria che in futuro potrà essere esteso anche ad altri fitofagi impattanti.
Giovanni Giannotta, responsabile Agritech di Fos ha dichiarato: “L’Agritech per il
Gruppo Fos è un importante settore che avrà sempre più un impatto migliorativo sulla qualità della produzione agricola e sulla vita di tutti noi cittadini, avvicinandoci sempre più agli obiettivi della strategia Farm to Fork. In questo contesto si innesta il progetto Instinct che rappresenta per Fos anche una grande opportunità per rafforzare una virtuosa collaborazione con gli organismi di ricerca di altissimo livello dell’Alto Adige e approfondire le nostre conoscenze applicative dell’IoT e dell’Intelligenza Artificiale in ambito Agritech. Le ampie prospettive applicative e sinergiche che scaturiranno dal progetto ci permetteranno di affermarci sempre più nel settore Agritech strategico per l’Italia di domani”.