Intelligenza artificiale, Internet of Things e software avanzati per trasformare Genova nella smart city più evoluta in Italia. È stato presentato questa mattina il progetto Smart City Genova, dedicato alla Smart Mobility. Il progetto è stato messo a punto da Movyon, la società di tecnologia, innovazione, ricerca e sviluppo del Gruppo Autostrade per l’Italia, insieme al Comune di Genova, a Liguria Digitale e ad altri partner, con l’obiettivo di programmare e applicare nuove strategie di pianificazione urbana e nuove modalità di gestione operativa della mobilità, sviluppando ed erogando servizi innovativi dedicati sia al cittadino sia alla municipalità e più in generale alla pubblica amministrazione.
La missione del progetto include, tra i molti obiettivi, la riduzione dei fenomeni di inquinamento, con la possibilità di limitare il traffico dove ci sono gli sforamenti, e di congestione nell’area genovese, la possibilità di garantire equità di accesso ai servizi a tutti i cittadini e di favorire l’utilizzo del trasporto collettivo, dei veicoli elettrici e della sharing mobility.
«Siamo felici di essere partner di questo progetto che ci aiuterà a trasformare Genova in una vera smart city – dichiara l’assessore alla mobilità integrata, trasporti e ambiente del Comune di Genova Matteo Campora – in questi mesi abbiamo lavorato insieme ad Arcangelo Merella. Inizieremo nel 2024, nei primi mesi, a installare i primi varchi e l’obiettivo è quello di avere una città sempre più smart dove si possono leggere i flussi di traffico, anche attraverso una control room dedicata h24 in aggiunta a quella della polizia locale che avrà proprio una finalità destinata al monitoraggio del traffico, ma anche a interventi puntuali dove ci potranno essere magari situazioni di incidenti o altro. Tramite la control room sarà possibile anche fare intervenire le pattuglie, deviare il traffico e quindi ci sarà un controllo dinamico dei flussi». Il progetto si avvale della collaborazione tecnologica anche di Liguria Digitale, ma non solo: è un esempio di collaborazione tra privato e pubblico. «Spero possa diventare un modello − aggiunge Campora − anche perché Genova è sicuramente la città più complessa dal punto di vista della mobilità, quindi quello che funziona qui funzionerà anche in tutte le altre città».
Il progetto Smart City prevede la realizzazione di un sistema “data-driven” capace di acquisire dati dal territorio attraverso tecnologie IoT (Internet of Things) ed elaborare i dati raccolti con tecniche di intelligenza artificiale, per rendere disponibili al cittadino servizi evoluti, come la previsione del traffico a seguito di imprevisti e la disponibilità di parcheggi liberi in tempo reale, e alla pubblica amministrazione informazioni puntuali e sistemi di supporto alle decisioni, accessibili all’interno di control room tecnologiche.
Chi fa lavorare insieme i partner è Movyon, società di Autostrade per l’Italia: «Portiamo la nostra esperienza − spiega Sabino Titomanlio, Business Director di Movyon − le nostre competenze come esperti di mobilità nel settore autostradale dove gestiamo tutta l’infrastruttura, i sistemi di raccolta dei dati che consentono di viaggiare in sicurezza. Tutte le sale controllo del gruppo Autostrade per l’Italia sono realizzate da Movyon tutti i sistemi di pedaggio sono realizzati da noi, così come tutta la tecnologia del Telepass. Tutte queste esperienze, questa competenza la portiamo in città perché pensiamo che per realizzare una città intelligente si debba raccogliere dati, usarli. Abbiamo un giacimento di dati che proviene da tanti sistemi, dai sistemi di monitoraggio, ai sistemi di trasporto pubblico locale, a tutto quello che la città è in grado di offrire e li sintetizziamo in modo tale che poi permettano di prendere delle decisioni. E questo lo facciamo già nel nostro lavoro corrente per Autostrade e lo facciamo anche in città con l’aiuto di tanti partner eccellenti del territorio e non del territorio».
Smart City Genova è parte di un programma più ampio che si articola in tre ambiti progettuali per la mobilità urbana e portuale: Progetto Smart City Genova, Progetto Mobility as a Service (MaaS) e Progetto Smart Logistics, dedicato alla logistica portuale.
«Quanto abbiamo potuto vedere oggi – ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – mostra come la tecnologia ci può aiutare sempre di più a guidare anche le scelte di pianificazione strategica. Smart City Genova può essere il punto di partenza per estendere il concetto di smart city al resto del territorio e offrire servizi digitali sempre più innovativi a tutti. Abbiamo chiesto a Liguria Digitale di valorizzare tutto quello che, in termini di innovazione, è già stato fatto sul territorio, sia dalla Regione che dal Comune di Genova. Progetti sistemici come questo danno alle istituzioni l’opportunità di coinvolgere più soggetti del territorio per fare sintesi e valorizzare ogni buona pratica disponibile e, al contempo, favorire l’indotto locale».
«Questo progetto – aggiunge Riccardo Battaglini, direttore della business unit PA e Mercato di Liguria Digitale – riguarda soprattutto la Smart Mobility ed è uno dei pezzi più importanti che andranno a comporre la Smart City. Liguria Digitale mette a fattor comune le infrastrutture, dal data center alla rete. Uno degli obiettivi della collaborazione è permettere a Movyon di valorizzare il lavoro già fatto sul territorio e, successivamente, rendere disponibile quanto prodotto per la città anche a favore della Regione, degli altri comuni e delle autorità di sistema portuali».