Gli editori genovesi lanciano cinque proposte concrete che si potranno realizzare solo grazie a tre ingredienti: l’unità stabile degli editori genovesi (e auspicabilmente l’ampliamento a livello ligure), l’alleanza con l’amministrazione pubblica e un forte partenariato con i media, il mondo associativo e universitario.
La prima proposta riguarda la presenza degli editori liguri in uno stand e con eventi collettivi al Salone del Libro di Torino 2024 (9-13 maggio) e al Salone «Più libri più liberi» di Roma (dicembre 2024). Ma l’obiettivo di promozione della città e di tutta la Liguria a livello internazionale si coglie con la partecipazione al Salone di Francoforte dove l’Italia è Paese ospite d’onore (l’ultima volta è avvenuta nel 1988) e dove si svolge la più grande borsa di scambio dei diritti intellettuali.
La seconda è la creazione di spazi dedicati agli editori genovesi in librerie, biblioteche e luoghi stabili per incontri e dibattiti.
La terza è una azione di conoscenza verso il mondo delle scuole e delle università.
La quarta è la serie di incontri «Dieci volti di Genova: gli Editori e la Città» per riscoprire l’identità culturale di Genova a chiusura di Genova Capitale Italiana del Libro 2023. Dieci incontri, attraverso i quali presentare ai propri lettori e alla città i libri più recenti e il patrimonio editoriale a catalogo. Ciascun incontro sarà dedicato a un tema, scelto fra i più caratterizzanti per Genova. Di volta in volta, in una serie di brevi interventi, gli editori genovesi presenteranno i propri libri e i propri autori, offrendo al pubblico dei lettori uno spaccato della propria produzione su ciascun tema. Il ciclo avrà inizio giovedì 7 dicembre, a Palazzo Ducale, Sala del Camino. Tema di questo primo incontro sarà «Genova Capitale del Mediterraneo». Seguiranno gli incontri dell’11 gennaio 2024, a Palazzo Ducale, Sala del Camino, su «Genova Capitale della Musica», in occasione del 25° della scomparsa di Fabrizio De André, e del 17 gennaio, presso la Biblioteca Lercari, su «Genova Capitale dello Sport». Il 1° febbraio, a Palazzo Ducale, Sala del Camino, si tratterà il tema «Genova è Donna» e il 6 febbraio, presso la Biblioteca Benzi, si parlerà di libri su «Genova in cucina». I bambini e la letteratura per l’infanzia saranno protagonisti dell’incontro del 27 febbraio presso la Biblioteca De Amicis, dedicato a «Genova per i più piccoli». Il 7 marzo, a Palazzo Ducale, Sala del Camino, sarà la volta di «Genova Blanca & Noir» e il 19 marzo, alla Biblioteca Berio, si presenteranno libri dedicati alla scienza, nell’incontro «Genova e la Scienza». Due altri binomi tematici, «Genova e l’Arte» e «Genova e la Poesia», saranno al centro di due appuntamenti del ciclo, in data da destinarsi. Grande attenzione verrà data al paesaggio, alla storia, alla cultura di Genova e della Liguria, alla tradizione dialettale e alla lingua genovese, temi a cui verranno dedicati specifici approfondimenti. Tutti gli incontri si svolgeranno a partire dalle ore 17.
La quinta è gli Stati Generali dell’Editoria Genovese per poter ampliare la regia e l’alleanza alla Liguria intera e agli attori culturali che operano nell’editoria a tutto campo. Si terranno il 16 aprile 2024 alla Biblioteca Berio, sarà un convegno-tavola rotonda durante il quale gli editori genovesi si confronteranno su alcuni fra i temi di maggior rilievo e strategici per lo sviluppo e il ruolo dell’editoria genovese. Al centro della riflessione degli Stati generali dell’Editoria Genovese saranno il valore e la funzione dell’editoria in una città che, quanto più scopre ed espande la propria vocazione turistico-culturale, tanto più ha bisogno di trovare negli editori e nella loro produzione la sponda di una rappresentazione che sia aggiornata e adeguata, completa e mai superficiale, sia verso l’esterno sia al proprio interno. Tra i temi che verranno affrontati nel corso degli Stati generali dell’Editoria Genovese e le proposte che verranno lanciate in quella sede non mancheranno l’individuazione di spazi per presentazioni di libri, di momenti di formazione rivolti ai giovani e alla scuola e di una generale maggiore attenzione al libro, quale “perno” della cultura e durevole garanzia del suo ruolo, pur in una società sempre più assoggettata alla velocità e incline alla dimenticanza.|
Gli editori coinvolti: De Ferrari Editore, Erga Edizioni, Frilli Editori, Galata Edizioni, Genova University Press, Il Canneto, Il Melangolo, Sagep Editore, San Marco dei Giustiniani, Termanini Editore, Tormena Editore, Zona Editrice, KC Edizioni, Space 4 Business, Andersen, Temposospeso Edizioni, Pirella Editore, Stampaligure,
Un quadro dell’editoria genovese
L’editoria genovese ha effettuato un’analisi sulla produzione libraria (senza dimenticare che molti editori operano nel campo delle riviste e dei quotidiani e non sono stati quindi qui compresi). L’analisi riguarda 13 realtà genovesi che hanno risposto al questionario fornendo dati puntuali. Queste case editrici sono rappresentative di oltre l’80% dell’editoria genovese).
La produzione è al 90% cartacea, ma non mancano gli e-book e le nuove tecnologie (app, ecc.). I settori culturali sono praticamente tutti coperti, dalla poesia alla musica, saggistica, narrativa anche per ragazzi, libri illustrati, dialetto, arte, architettura, didattica per citarne alcuni. Molte edizioni sono bilingue e in lingua straniera (l’inglese primeggia) e spesso il mercato è nazionale e internazionale. Un’analisi che se ampliata mostrerebbe un volto spettacolare quanto nascosto della produzione culturale genovese.
I titoli a catalogo sono circa 9 mila e quelli prodotti in un anno 700. Il fatturato diretto è oltre 7 milioni di euro, la ricaduta economica è molto maggiore. La filiera editoriale è fatta di produttori e operatori commerciali e culturali, molto vasta a articolata. Premesso che il fatturato è netto (con ricaduta commerciale sulla filiera editoriale basata sullo sconto medio del 50% sul prezzo di copertina) abbiamo oltre 20 milioni di ricaduta economica tra commercio e fornitori.
Gli addetti diretti sono circa 40 e i liberi professionisti collegati (editor, illustratori, consulenti, fotografi etc.) sono oltre 100.
Gli editori analizzati sono equamente suddivisi tra micro-editoria specializzata (100 mila euro di fatturato e una media di 10/30 titoli l’anno) e media editoria (100/150 titoli l’anno e fatturato dai 500 a massimo 1 milione e mezzo di euro).