Completato il processo di informatizzazione e di semplificazione per la Banca Regionale della Terra (Brt), su proposta del vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana.
La Brt è stata attivata nel 2014 (legge regionale n.4 dell’1 marzo 2014) con l’obiettivo di recuperare le superfici agricole e forestali abbandonate, incolte o sottoutilizzate, il cui stato di degrado costituisca fattore di rischio per l’integrità del territorio. In più la ricomposizione e il riordino fondiario concorrono ad accrescere la competitività delle aziende agricole e forestali operanti in Liguria. La Brt consiste operativamente in una base dati informatizzata in cui sono inserite le coordinate catastali e le ulteriori informazioni riguardanti i terreni situati in Liguria. Tra le informazioni essenziali la disponibilità dei proprietari, o aventi causa, a cedere la detenzione o il possesso a terzi, oppure ad aderire a forme di gestione consorziata o associata dei fondi.
«Per rendere più sicure, rapide e proficue le comunicazioni tra gli interessati e gli uffici regionali competenti – spiega il vicepresidente Piana– è stato completato il processo di dematerializzazione della segnalazione dei terreni. In particolare sarà possibile inviare la richiesta di inserimento nella base dati della Banca regionale della Terra tramite il servizio disponibile su Sportello online. In questo modo cittadini, enti, associazioni e imprese potranno inviare le proprie segnalazioni. Uno strumento sempre più ‘smart’, ad accesso pubblico, che vede l’autenticazione dell’utente tramite classica profilazione digitale, vale a dire con Spid, con la Carta di Identità Elettronica (Cie) o con la Carta Nazionale dei Servizi (Cns). Il servizio, disponibile quindi per tutti, sarà attivo dal prossimo lunedì 4 dicembre».
Tutte le informazioni saranno disponibili sul sito web regionale e sul portale www.agriligurianet.it.