Chiusura negativa per la Borsa di Milano con il Ftse Mib a -0,69% (28.395 punti), l’all share a -0,61% (30.264 punti) e il Ftse Italia Growth a -0,36% (7.638 punti). Scivola sulla trimestrale Cnh Industrial (-7,76%) dopo una prima parte di seduta positiva in scia alla conferma del delisting da Milano e l’annuncio di un nuovo maxi buyback da un miliardo di dollari. In coda i petroliferi, Tenaris (-3,09%) tra le peggiori a causa della debolezza del greggio. In cima al listino Recordati Ord +2,06% e Campari +1,82% .
Anche le Borse europee registrano un’altra seduta di vendite con l’eccezione di Francoforte (+0,12%). A quasi una settimana dallo stop al ritocco dei tassi deciso della Fed, tornano a pesare i timori sul conflitto in Medio Oriente. Giù il Cac 40 di Parigi (-0,36%), mentre limita i ribassi il Ftse 100 di Londra (-0,10%).
In calo il prezzo del petrolio: il Brent di gennaio tratta intorno agli 82,7 dollari al barile (-2,8%) e il Wti di pari scadenza a 78,3 dollari (-2,8%).
Nei cambi il cambio tra euro e dollaro scende a 1,0689 (1,0742 ieri); euro-yen a 160,836 yen (da 160,96).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in diminuzine a 182 punti base (-0,99%), il rendimento è a +4,48%.