Dove oggi c’è la Casa del Capitano in Regione Rapalline ad Albenga presto sarà realizzata una “stazione di posta e housing temporaneo” per accogliere le persone che si trovano in un momento di grave difficoltà e senza una casa.
L’assessore alle politiche sociali Marta Gaia dice: «Negli ultimi anni abbiamo aumentato le emergenze abitative sistemando 3 appartamenti, presto sistemeremo il quarto, e ci siamo attivati per aderire a tutti i progetti, i bandi e gli avvisi per intercettare i fondi disponibili. Grazie al costante impegno degli uffici, in collaborazione con l’Amministrazione, siamo riusciti ad ottenere i fondi messi a disposizione dalla missione 5 del Pnrr. Con questi realizzeremo, entro la prossima primavera, una stazione di posta per le persone che si trovano temporaneamente senza un’abitazione e non sanno dove rifugiarsi ed andare a dormire. Il progetto prevede, inoltre ovviamente, anche un’assistenza alla persona ad opera di operatori qualificati. Chi si rivolgerà a questa struttura, nella quale starà per un periodo limitato di tempo, troverà l’assistenza necessaria sia giuridica/burocratica – ad esempio per accedere all’Isee, agevolazioni e supporti economici – sia sanitaria – ad esempio per ricevere cure mediche adeguate, essere indirizzato verso i giusti percorsi assistenziali o chiedere eventuali invalidità – sia psicologica e sociale. Intendiamo costituire una vera e propria equipe multidisciplinare integrata con figure specialistiche che svolgerà il ruolo di “regia” dei percorsi individuali e di autonomia in stretta connessione con la rete dei servizi locali».
L’intervento, finanziato con 455 mila euro attraverso il Pnrr, prevede la completa demolizione della Casa del Capitano, ormai in stato di abbandono e non recuperabile, e la realizzazione di un edificio comprendente 4 camere da due posti, servizi igienici, zona accoglienza, un ambulatorio e locali tecnici.
L’assessore Gaia aggiunge: «Abbiamo fatto e continueremo a fare il possibile per dare risposte concrete a tutti i cittadini. Ricordo inoltre che sono iniziati gli interventi per sistemare tre alloggi Arte che saranno utilizzati per progetti di autonomia abitativa per persone con disabilità e, in ultimo, che siamo in attesa, da giugno, di un riscontro da parte del governo anche in merito al finanziamento ottenuto per il superamento degli insediamenti abusivi in agricoltura che utilizzeremo per il recupero di immobili comunali fatiscenti in particolare Casa Cichero che diventerà vero e proprio Polo Sociale».