La Borsa di Milano apre in calo. Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,35% a 28.551 punti. Nel listino principale guadagnano Telecom Italia (+1,61%) e Stellantis (+1,01%). In calo Moncler (-2,86%) e Cnh Industrial (-1,26%).
Le Borse europee avviano la seduta in calo con gli investitori che cercano spunti sulle prossime mosse delle banche centrali sui tassi d’interesse. Seduta in calo per Parigi (-0,51%), Londra (-0,5%) e Francoforte (-0,37%).
Le Borse asiatiche chiudono la sessione in modo contrastato. I mercati focalizzano la loro attenzione sui timori per la crescita economica globale mentre si attendono indicazioni dalle banche centrali sui tassi d’interesse. Sotto i riflettori l’andamento del prezzo del petrolio dopo la fiammata della vigilia.
Nei mercati asiatici Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,62%.
Sul fronte macroeconomico, dopo gli ordini all’industria della Germania, in arrivo le vendite al dettaglio dell’Eurozona. Dagli Stati Uniti prevista la bilancia commerciale, l’indice Pmi servizi e le variazioni settimanali delle scorte di petrolio.
Il prezzo del petrolio è in lieve calo dopo la fiammata della vigilia con i tagli decisi dall’Opec+ alla produzione. Il greggio Wti del Texas scende dello 0,15% a 86,56 dollari al barile e il brent del Mare del Nord scende sotto la soglia dei 90 dollari a 89,90 (-0,16%).
Nei cambi euro in lieve rialzo in avvio di giornata. Scambia a 1,0732 sul dollaro. Lo yen è stabile sulla moneta unica e passa di mano a 157,80.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in lievissima diminuzione a 171 punti base (-0,14%). Il rendimento è a +4,35%.