La Borsa di Milano apre in leggero calo.
L’indice Ftse Mib cede lo 0,14% a 29.551 punti. Nel listino principale guadagnano Azimut (+2,22%) e Banca Generali (+1,91%). In calo Stmicroelectronics (-2,66%) e Amplifon (-1,71%).
Partenza incerta per le Borse europee.
Parigi è invariata, Francoforte cede lo 0,3% e Londra guadagna invece un marginale +0,05%.
Seduta positiva per le Borse asiatiche con l’eccezione di Tokyo che ha perso lo 0,4% mentre lo yen si è rafforzato sul dollaro e sono aumentati i rendimenti dei titoli di Stato del paese dopo che la Bank of Japan ha fatto sapere che sarà più flessibile nel controllo della curva dei rendimenti.
In giornata sono attesi i dati sul sentiment dei consumatori negli Usa, nonché il cosiddetto deflatore core Pce, il parametro d’inflazione preferito dalla Fed. Intanto viene accolto con favore al dato sul Pil francese cresciuto più del previsto nel secondo trimestre (+0,5%) in controtendenza rispetto ai timori di recessione dell’area euro.
Prezzo del petrolio in calo: il Wti con consegna a settembre è scambiato a 79,76 dollari al barile con un calo dello 0,41% mentre il Brent sempre con consegna a settembre passa di mano a 83,79 dollari al barile con un calo dello 0,53%.
Nei cambi euro in lieve calo è scambiato a 1,0968 dollari con un calo dello 0,10% e a 152,7300 yen con una riduzione dello 0,25%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in diminuzione a 159 punti base (-3,53%). Il rendimento è a +4,10%.