La Liguria di Ponente è al primo posto in Italia insieme a Piemonte, Sicilia e Sardegna, per picco di giorni asciutti nel 2022: alcune zone hanno raggiunto quota 330 su 365.
Per contro la durata minima registrata dei periodi di siccità in termini dell’indice Cdd (consecutive dry days) è di 17-22 giorni e si riscontra al confine tra Emilia-Romagna e Liguria.
Sono alcuni dei dati contenuti nel rapporto “Il clima in Italia nel 2022” presentato ieri dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (Snpa) e in cui emerge la peculiarità dell’anno scorso, caratterizzato dalla siccità e da eventi estremi come ondate di calore, scarsità idrica, temporali autorigeneranti, livelli di marea eccezionale.
Durante l’anno 2022, la crisi idrica ha coinvolto progressivamente quasi tutte le Regioni centro-settentrionali: è stato dichiarato lo stato di emergenza nelle Regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia- Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Marche, Lazio e, per le azioni di contrasto emergenziale, sono stati assegnati circa 56 milioni di euro.
In Liguria la temperatura massima estiva regionale pari a 39.4°C è stata registrata il 18 luglio nella stazione meteorologica di Padivarma (Sp, 75 m slm).
Il Mar Ligure si riscalda
Preoccupa molto anche il riscaldamento del Mar Ligure. Considerata nel suo insieme, la temperatura superficiale dei mari italiani nel 2022 (Figura 4.4) è stata superiore alla media climatologica 1991-2020; le anomalie medie sono state positive in tutti i mesi a eccezione di aprile (-0.18°C), con i massimi scostamenti positivi dai valori normali a giugno e luglio (+2.11°C entrambi). Con un’anomalia media di +1.0°C rispetto al trentennio climatologico di riferimento 1991-2020, il 2022 si configura come il massimo assoluto dell’intera serie dal 1982 (Figura 4.5). Escludendo il 2003, gli ultimi dodici anni hanno registrato le anomalie positive più elevate di tutta la serie.
A fronte di aree con anomalie meno pronunciate (basso Adriatico e basso Ionio), si nota un evidente incremento (fino a 2°C) rispetto al periodo di riferimento nel tratto di mare compreso tra il Mar Ligure e il Mare di Sardegna.
Il Mar Ligure viene definito fortemente soggetto a riscaldamento, che raggiunge trend prossimi a +0.5°C / 10 anni.
Tra gli eventi estremi citati dal report quello del 18 agosto, quando un intenso temporale si è abbattuto sulle coste tirreniche di Liguria e Toscana; in Liguria i temporali sono stati accompagnati da intensa grandine con dimensioni fino a 7 cm, e almeno 22 persone sono rimaste ferite; i venti hanno superato ampiamente i 100 km/h lungo le coste centro-orientali della regione, raggiungendo i valori massimi di 150 km/h presso la stazione meteorologica di Fontana Fresca (Ge, 791 m slm) e di 144 km/h a La Spezia (Sp, 55 m slm), causando caduta d’alberi, danni nel Comune di Portofino e danni alla linea ferroviaria nei Comuni di Lavagna e Sestri Levante.