Giglio Group risponde alla Consob punto per punto sulle richieste fatte il 5 maggio dall’Autorità di Vigilanza.
Per quanto riguarda l’indebitamento finanziario della Società e del Gruppo al 31 maggio 2023 l’indebitamento finanziario netto di Giglio Group spa è pari a 10 milioni, rispetto ai 10,9 milioni al 30 aprile 2023.
Il debito finanziario corrente verso parti correlate è nei confronti della controllata Ecommerce Outsourcing srl.
Meridiana Holding spa ha comunicato alla società l’11 maggio 2023 di convertire il finanziamento soci di 472 mila euro in conto futuri aumenti di capitale, registrato nella contabilità della società in pari data.
Lo strumento di debito è relativo al prestito obbligazionario Ebb srl emesso in data 2 aprile 2019 per un importo di 5 milioni in linea capitale, i cui termini e condizioni sono contenuti nel regolamento. Il debito residuo è pari a 3.365 migliaia, di cui 738 mila come quota corrente e 2.627 migliaia come quota non corrente, al netto del regolare pagamento delle rate.
L’indebitamento finanziario netto di gruppo alla data del 31 maggio 2023 è pari a 15,9 milioni, rispetto ai 16,7 milioni al 30 aprile 2023.
Il Gruppo presenta debiti di natura commerciale scaduti da oltre 60 giorni per un importo complessivo di 4,21 milioni.
Non risultano azioni esecutive in corso. Il Gruppo ha gestito con piani di rientro, accettati dalle controparti, alcune azioni giudiziali ricevute per il recupero del credito.
Relativamente a Giglio Group spa si segnalano i seguenti debiti di natura tributaria e previdenziale, che ammontano complessivamente a 737 mila euro, di cui 413 mila in pagamento rateale.
Il 20 maggio 2022 è stata notificata la comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate del mancato versamento di iva all’amministrazione francese da parte della società Ibox srl (cessata per incorporazione nella Giglio Group spa) per un importo pari a 92 mila euro, comprensivo di sanzioni e interessi. Il 20 luglio 2022 l’Amministrazione finanziaria francese ha accolto richiesta di rateazione per il pagamento in 24 (ventiquattro) rate mensili, di 4 mila ciascuna, con decorrenza dal 1° agosto 2022 fino al 1°luglio 2024. Il debito complessivo al 31 maggio 2023 è pari a 65 mila euro.
In relazione all’atto di adesione all’anno d’imposta 2016, da cui è scaturito un importo da versare di complessivi 28 mila euro, è stata richiesta la rateazione in 8 rate trimestrali a partire dal 20 giugno 2022. Alla data del 31 maggio 2023 il debito residuo ammonta a 14 mila euro, al netto del regolare pagamento delle rate concordate.
In data 20 novembre 2022 è stata notificata comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate del mancato versamento dell’iva del I trimestre 2022, pari a 86 mila euro. A tale importo si aggiungono sanzioni e interessi per complessivi 17 mila.
In data 21 gennaio 2023 è stata presentata adesione alla definizione agevolata dei carichi affidati all’agenzia della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 “Rottamazione-Quarter”. Il totale da versare in definizione agevolata è pari a 42 mila euro, di cui si è in attesa della comunicazione definitiva in merito al pagamento delle rate.
Il 14 febbraio 2023 è stata notificata Comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate del mancato versamento dell’iva del II trimestre 2022, per un importo pari a 188 mila euro, comprensivo di sanzioni e interessi, per la quale si previsto il pagamento in 20 rate trimestrali, di 9 mila ciascuna, con decorrenza dal 16 marzo 2023. Il debito complessivo al 30 aprile 2023 è pari a 179 mila, al netto del regolare pagamento delle rate concordate.
Alla data del 30 aprile 2023 si rilevano ritenute di acconto non versate per 128 mila euro relative all’anno 2021, per 21 mila relative all’anno 2022 e 30 mila relative all’anno 2023, che verranno regolarizzate mediante ravvedimento operoso.
In data 20 aprile 2023 è stata presentata e accolta dall’Inps la richiesta di rateazione del debito esistente, pari a 152 mila euro, da versare in 24 rate mensili di cui la prima scadente il 1° maggio 2023. Il debito comprensivo di interessi è pari a 169 mila. Al 31 maggio 2023 il debito residuo è pari a 155 mila.
Relativamente alla società Ibox sa si segnala che risultano scaduti gli importi relativi all’iva delle vendite effettuate in numerosi paesi europei per un ammontare complessivo di 4,8 milioni. La società è intenzionata a richiedere la rateizzazione di tali debiti.
Nella comunicazione vengono indicate le società definite come parti correlate e il rapporto di correlazione con Giglio Group spa
Meridiana Holding spa è l’azionista di maggioranza della Società e possiede il 55,66% del capitale sociale.
Max Factory srl è una società controllata al 100% da Meridiana Holding spa.
Azo Asia Limited è una società controllata al 100% da Meridiana Holding spa.
Azo International Ou Private Limited Company è una società controllata al 100% da Meridiana Holding spa.
Luxurycloud srl, società il cui amministratore unico è Anna Maria Lezzi, vice presidente e consigliere di Giglio Group spa.
Alla data del 31 maggio 2023 risultano iscritti: debiti di natura commerciale nei confronti di Azo International OU per 399 mila euro relativi ad acconti ricevuti per operazioni di natura commerciale.
I debiti di natura finanziaria per 472 mila euro nei confronti di Meridiana Holding sono stati riclassificati in conto futuri aumenti di capitale sulla base della lettera dell’11 maggio 2023 inviata da Meridiana Holding.
Alla data della presente comunicazione risultano sottoscritti i seguenti contratti di affitto con Max Factory. Sede di Genova: Palazzo della Meridiana per un costo complessivo annuo pari a 60 mila euro per il periodo 28 gennaio 2023 al 27 gennaio 2029.
Sede di Roma: costo complessivo annuo pari a 144 mila euro per il periodo 01/01/2023 al 31/12/2023, con rinnovo automatico, se non data disdetta da inviare entro tre mesi dalla scadenza.
Alla data della presente comunicazione risulta essere sottoscritto il contratto di sublocazione con Luxurycloud (subconduttrice) avente a oggetto una parte di Palazzo della Meridiana a Genova, canone annuo di 30 mila euro, dal 20 febbraio 2023 per sei annualità.
La questione del prestito obbligazionario
L’indebitamento finanziario netto rileva il debito finanziario relativo al prestito obbligazionario Ebb srl, emesso in data 2 aprile 2019 per un importo di 5 milioni in linea capitale. Il debito residuo al 31 maggio 2023 è pari a 3.365 migliaia, di cui 738 mila come quota corrente ed 2.627 migliaia come quota non corrente, al netto del regolare pagamento delle rate.
Il regolamento disciplinante i termini e le condizioni del prestito obbligazionario contiene anche taluni impegni e limitazioni a carico della Società, ivi inclusi impegni finanziari (c.d. financial covenants), il cui verificarsi potrebbe comportare la decadenza dal beneficio del termine e l’obbligo per la Società di rimborsare integralmente in via anticipata il prestito obbligazionario (c.d. eventi rilevanti).
Il 28 giugno 2023 Sace, in qualità di garante del prestito obbligazionario, ha fornito consenso al bond holder Ebb srl al rilascio del waiver (concessione di un periodo di tempo durante il quale la società è esonerata dal rispetto del covenant) ai seguenti termini e condizioni:
Consenso relativo al mancato rispetto dei parametri finanziari “leverage ratio” e “gearing ratio” (covenant holiday) è concesso in relazione a tutte le date di verifica fino all’integrale rimborso del prestito obbligazionario. Restano comunque in vigore gli impegni di cui la cl.11.2 (impegni informativi) del regolamento del prestito obbligazionario da parte di Giglio Group Spa;
Pertanto l’impegno in capo alla holding Meridiana di cui all’art 10 della fidejussione è da considerarsi non più vigente. È comunque inteso tra le parti che tutti gli altri obblighi e doveri assunti da Meridiana Holding srl ai sensi del contratto di garanzia e manleva datato 10 marzo 2020 rimangono in vigore e pienamente esercitabili.
A fronte di quanto sopra riportato, si rappresenta che con riferimento al contratto di garanzia e manleva datato 10 marzo 2020 l’importo garantito di cui alla premessa D si intende così confermato a 1.500.000 di euro unitamente all’impegno a concedere un pegno sulle azioni di Giglio Group Spa per complessivi euro 4.152.000 a favore di Sace. Le parti concordano sin da ora che il pegno non comporta la possibilità di esercitare i diritti di voto.
L’efficacia del consenso espresso è sospensivamente condizionata fino alla data di ricezione dell’accettazione della lettera di consenso controfirmata da Giglio Group Spa, inviata in data 29 giugno 2023.
Previsioni e scostamenti
Alla data del 31 marzo 2023, data della trimestrale approvata il 12 maggio 2023, si segnala che i risultati consolidati del gruppo, confrontanti con il primo trimestre di budget, mostrano ricavi ed ebitda sostanzialmente in linea con le previsioni del piano approvato.
Alla data del 31 maggio i ricavi mostrano uno slittamento degli stessi al semestre successivo, generato principalmente dalla partenza ritardata di un nuovo rilevante contratto siglato nel mese di maggio 2023.