Gruppo EcoEridania, azienda di livello europeo specializzata nei servizi ambientali per rifiuti di origine sanitaria e tra i principali player nei rifiuti industriali e nell’end of waste, annuncia oggi l’acquisizione del 60% del capitale sociale di Irigom, azienda pugliese leader nel trattamento di pneumatici fuori uso (Pfu), gomma tecnica, sovvallo da raccolte differenziate e plastiche industriali, destinati al recupero materico ed al recupero energetico presso cementerie autorizzate. Inoltre, l’azienda è da poco attiva nel trattamento e recupero di pannelli solari a fine vita, per la produzione di materia prima seconda (quali ad esempio vetro, alluminio, rame).
«Annunciamo oggi un’altra acquisizione strategica per il futuro del nostro Gruppo − dichiara Andrea Giustini, fondatore e Presidente di EcoEridania spa − l’economia circolare genera sviluppo e buone relazioni industriali, connette le eccellenze e crea nuove opportunità e Irigom sottolinea ancora una volta la nostra vocazione verso l’end of waste, e rappresenta un tassello importante per presidiare la gestione dei pannelli solari a fine vita, un segmento che crescerà molto nei prossimi anni”
In dettaglio, l’azienda pugliese è prima al Centro Sud nell’assegnazione di fondi previsti dal Pnrr per lo sviluppo di sistemi di servizi ambientali, in particolare, per un impianto già progettato e autorizzato che consente il recupero di metalli nobili e preziosi derivanti da componenti del settore automotive, motori elettrici, Raee domestici, Raee professionali e motori industriali.
«L’investimento del Gruppo EcoEridania premia la qualità e la reputazione che siamo riusciti a costruire in questi anni, sviluppando progetti di economia circolare di respiro internazionale − ha dichiarato Stefano Montanaro, amministratore delegato Irigom srl − questo investimento è anche l’opportunità per far crescere il nostro territorio attraverso strade fondate sull’economia circolare e la sostenibilità»
EcoEridania spa è stata assistita dagli advisor PwC, EY, Erm Italia, dagli avvocati Riccardo Salvini e Valeria Pelà di Scp Studio Legale e dagli avvocati Alessandro Finamore e Stefano Rossi dello Studio Gelegal, nonché, per le attività di due diligence, dallo studio legale Green Horse Legal Advisory, composto da Andrea Gentili, Francesco Palmeri, Costanza Scaroscia Mugnozza e Andrea Oddo.
Infine, le operazioni notarili sono state affidate allo Studio Zabban – Notari – Rampolla & Associati nella figura del notaio Stefano Rampolla.