La sigle sindacali del trasporto pubblico locale savonese in sciopero per la morte, sul posto di lavoro, di un operatore Tpl Linea.
L’infortunio è accaduto ieri sera, durante il recupero di un autobus nei pressi dell’officina della Tpl di Savona.
Filt Cgil, Fit Cisl, Uitrasporti e Faisa Cisal hanno dichiarato lo sciopero di 24 ore, a eccezione del trasporto scolastico e disabili, «in attesa che le indagini degli organi competenti chiariscano la dinamica della tragedia».
«Oggi è il giorno del lutto e ci stringiamo forti attorno alla famiglia di Stefano, ma in attesa di sapere di più sulle cause dell’incidente, il nostro sciopero urla il dolore e la rabbia di lavoratori e cittadini – commentano Maurizio Calà, Luca Maestripieri e Mario Ghini, rispettivamente segretari generali di Cgil Liguria, Cisl Liguria e Uil Liguria − Tre morti al giorno sul lavoro: questa la statistica agghiacciante del nostro Paese, e la Liguria non fa eccezione. La politica ad ogni livello si faccia carico di vincere questa battaglia: aumentate i controlli, investite più risorse, migliorate la formazione, riducete carichi e orari di lavoro per i più fragili, condannate chi sacrifica la sicurezza per aumentare di un centesimo il proprio profitto e fermate questa strage, che non può e non deve rimanere silenziosa».
Immediato anche il commento Orsa Tpl Genova che, in una nota, scrive: «La morte del collega di Tpl Savona sul posto di lavoro è una tragedia che lascia un vuoto incolmabile nella vita della famiglia e dei colleghi. Purtroppo, ancora oggi, troppe persone perdono la vita a causa di incidenti sul lavoro. Questi incidenti sono spesso evitabili e sono il risultato di mancanze nella sicurezza sul lavoro, nella formazione del personale e nella manutenzione degli impianti».
«Come società, dobbiamo fare di più per proteggere i lavoratori e garantire loro un ambiente di lavoro sicuro e salubre. Dobbiamo tutti quanti impegnarci a promuovere pratiche di sicurezza sul lavoro rigorose e a monitorare costantemente le condizioni di lavoro per garantire che i lavoratori siano protetti. Inoltre, dobbiamo anche assicurarci che le aziende siano responsabilizzate per la sicurezza sul lavoro e che i lavoratori abbiano il diritto di segnalare problemi di sicurezza con metodi efficaci. La sicurezza sul lavoro non può prescindere dai costi sostenuti, la morte è una tragedia deve essere evitata ad ogni costo. Dobbiamo fare il possibile per prevenire queste tragedie e garantire ai lavoratori la sicurezza e la salute sul posto di lavoro che meritano. Le più sentite condoglianze alla famiglia», conclude il comunicato Orsa.
Cordoglio anche da parte della giunta regionale e del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che commenta: «È il secondo caso di morte sul lavoro in pochi giorni, dopo l’incidente costato la vita ad un operaio nel cantiere del Terzo Valico. Una tragedia che ci lascia senza parole e su cui ci auguriamo si faccia subito chiarezza. Siamo di fronte a un’emergenza che non possiamo più sottovalutare. Tutte le forze politiche e le istituzioni devono fare fronte comune affinché il tema della sicurezza sul lavoro diventi una priorità assoluta. La Liguria si stringe alla famiglia della vittima e alla comunità savonese».