Le imprese hanno tempo fino al 29 gennaio per provvedere ad aprire un domicilio digitale e comunicarlo alla Camera di Commercio. Passato il termine verrà avviata la procedura per l’assegnazione d’ufficio della pec alle imprese inadempienti: a partire dal 6 febbraio per gli imprenditori individuali e dal 13 febbraio per le società di persone e di capitali.
Tutte le società e imprese individuali attive sono tenute a iscrivere nel Registro delle imprese un domicilio digitale (pec, posta elettronica certificata) che rappresenta l’innovazione nell’ambito della comunicazione con valore legale tra persone, imprese, pubbliche amministrazioni e professionisti. L’iscrizione nel registro delle imprese della pec è gratuita.
Gli imprenditori individuali inadempienti, il cui elenco è pubblicato sul sito camerale,
hanno tempo per regolarizzarsi entro il 29 gennaio. A partire dal 6 febbraio, la Camera di Commercio avvierà la procedura per l’assegnazione d’ufficio del domicilio digitale alle imprese inadempienti e applicherà la sanzione amministrativa di 60 euro oltre le spese di procedimento.
Stessa situazione per le società di persone e di capitali (qui il link) che hanno però tempo fino al 12 febbraio per regolarizzare la propria situazione inoltrando la domanda di iscrizione del domicilio digitale compilandola e firmandola digitalmente. A partire dal 13 febbraio la Camera di Commercio avvierà la procedura per l’assegnazione d’ufficio del domicilio digitale alle società inadempienti e applicherà la sanzione amministrativa per omesso adempimento: il verbale di accertamento sanzionatorio sarà notificato nello stesso domicilio digitale e conterrà la richiesta di pagare 412 euro oltre alle spese di procedimento. Il domicilio fiscale che verrà attribuito d’ufficio: codice_fiscale_impresa@impresa.italia.it. Per accedervi l’imprenditore dovrà collegarsi a Impresaitalia.it, utilizzando Spid o Cns – Carta nazionale servizi.