La Liguria è la regione italiana con l’età media degli iscritti alla Cassa dottori commercialisti più elevata, pari a 51,8 anni.
Entrando più nel dettaglio, Genova è in linea con il dato regionale (media di 51,9 anni), mentre le province di Imperia e La Spezia presentano un valore ancora più marcato (pari a 52,5 anni) e Savona registra una dato medio inferiore (50 anni).
Sono questi alcuni dei dati sulla professione emersi durante la decima edizione di Previdenza in tour “Verso nuove rotte – Strategie e strumenti di navigazione per i dottori commercialisti di domani”, evento organizzato dalla Cassa dottori commercialisti al centro congressi Magazzini del Cotone.
A Genova sono circa un migliaio i professionisti iscritti alla cassa previdenziale che nel 2021 hanno dichiarato un reddito medio di poco più di 80 mila euro (in linea con il 2020) e un volume d’affari di quasi 148 mila euro (+2,6 sul 2020), superiori sia alla media regionale (pari a 72 mila e 134 mila euro), sia nazionale (60 mila e 120 mila euro).
Superiore alla media regionale e nazionale risulta anche la componente femminile degli iscritti genovesi all’ente di previdenza, che rappresenta il 35% del totale, contro il dato della Liguria, pari al 34% degli oltre 1.600 iscritti, e dell’Italia, pari al 33% degli oltre 72 mila iscritti.
«Focus del convegno Previdenza in tour di quest’anno − commenta Stefano Distilli, presidente della Cassa – è allargare gli orizzonti su cui la professione del dottore commercialista deve focalizzarsi, per rispondere concretamente a uno scenario in cui la domanda di servizi professionali si sta orientando verso nuovi campi consulenziali e dove, quindi, occorre riuscire a raccogliere tutto il vento necessario, potendo contare al tempo stesso su una guida, una bussola che faciliti l’orientamento in mare aperto. Per la decima edizione dell’evento abbiamo, quindi, scelto una città che incarnasse pienamente il tema del convegno e che della navigazione ha connotato la propria storia, come Genova. Un’edizione che, partendo dall’analisi dello scenario attuale della professione di dottore commercialista, ha poi ampliato lo sguardo alle dinamiche in atto nel mondo del lavoro in generale, andando ad analizzare prospettive di sviluppo e punti critici di attenzione. Con l’obiettivo di individuare, inoltre, gli strumenti che possano essere al tempo stesso utili al recupero del benessere lavorativo e veicolo di crescita e di realizzazione, puntando l’attenzione anche sui nuovi settori consulenziali e tracciando una mappa delle specializzazioni più strategiche per il rinnovamento della professione. Ambiti in cui la Cassa può certamente offrire il suo contributo per definire iniziative di welfare in grado di supportare la crescita dei professionisti del futuro».