Si avvicina la data di integrazione ufficiale tra Bper Banca e Banca Carige. Il 28 novembre è dietro l’angolo, ma secondo quanto dichiarato da Stefano Bellucci, responsabile del servizio Global transaction banking di Bper Banca, a margine della presentazione della mappatura dell’internazionalizzazione delle imprese di Confindustria sostenuta dalla Banca, tutto sta andando per il meglio: «I test sinora stanno andando tutti al meglio, siamo certi che non ci sarà nessun disguido».
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Bellucci ha confermato che Bper intende mantenere un presidio forte a Genova per essere vicina alle aziende anche e soprattutto come consulente per il mercato internazionale e non ha escluso, come già detto dall’ a.d. Piero Luigi Montani, che Genova diventi sede di un hub dedicato allo shipping: «Abbiamo già il team e la localizzazione ideale».
Bellucci evidenzia che l’export ligure nel 2021 era di 8 miliardi, mentre nei primi mesi del 2022 si è spinto guadagnando oltre il 50% soprattutto in ambito energia e idrocarburi. «In Liguria ci sono circa 5 mila esportatori e noi abbiamo l’obiettivo di far le crescere aziende. l’esperienza ci dice che sono esportatori saltuari verso altri Paesi europei, quindi in realtà si tratta di venditori nel mercato domestico. Il Gruppo Bper vuole essere vicino al territorio con le 3P: professionalità, prodotti e prossimità. A Genova resterà un forte presidio operativo per le attività verso l’estero, con una struttura che tratterà fisicamente le operazioni delle aziende liguri. Alla nostra rete corporate dedicheremo inoltre gli “specialisti estero” per Liguria. Abbiamo inoltre creato un portale dedicato attraverso cui organizziamo anche incontri B2B e workshop. Per fare un esempio, attraverso uno di questi incontri, le aziende del settore agroindustriale emiliane hanno stretto accordi con due note catene negli Usa».
Nel frattempo, oggi, Carlo Cimbri, presidente Unipol che è il principale azionista di Bper Banca, intervenuto all’Insurance Summit organizzato da Il Sole 24 Ore a Milano, ha dichiarato di non essere preoccupato per l’acquisizione di Carige nonostante il ricorso cautelare al tribunale di Genova di Malacalza per inibire a Bper l’esercizio del diritto di acquistare le azioni ordinarie residue emesse da Carige.
«Abbiamo favorito la crescita di Bper con l’acquisizione di Carige e degli sportelli Ubi. Per quel che riguarda Carige non ho preoccupazioni legali legate ai ricorsi di Malacalza, non rallenteranno l’acquisizione. Poi in Italia si fanno sempre ricorsi, non vuol dire che poi cambi qualcosa».