La Borsa di Milano ha aperto in calo. Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,49% a 24.445 punti. Pochi i titoli positivi nel listino principale, tra cui Prysmian (+1,34%). In calo Bper Banca (-1,81%), Recordati ord (-1,78%) e Banco Bpm (-1,47%).
Le Borse europee avviano la seduta in calo con le prese di profitto dopo la seduta positiva di ieri. Gli investitori guardano alle prossime mosse delle banche centrali per contenere la corsa dell’inflazione.
Apertura in calo per Francoforte (-0,58%), Parigi (-0,39%), poco sopra la parità Londra (+0,03%).
Le Borse asiatiche chiudono in calo appesantite dall’andamento del comparto dei tecnologici con la crisi del microchip. Sotto i riflettori resta la guerra in Ucraina e gli effetti sull’economia delle sanzioni alla Russia. In controtendenza Tokyo (+0,10%).
Sul fronte macroeconomico diffusi dalla Germania gli ordini all’industria. In arrivo la produzione industriale della Spagna e l’indice Sentix sulla fiducia degli investitori dall’Eurozona.
Dagli Stati Uniti prevista la bilancia commerciale e la variazione settimanale delle scorte di petrolo (Api).
Quotazioni del petrolio in rialzo: il Wti ha raggiunto i 199,22 dollari al barile (+0,61%). Il Brent segna 120,33 dollari al barile (+0,69%).
Nei cambi l’euro è in lieve calo sul dollaro, scambiato a 1,0674 contro il biglietto verde, in flessione dello 0,21% rispetto alla chiusura di ieri. Rialzo invece nei confronti dello yen a 141,84 (+0,55%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in diminuzione a 204 punti base (-2,42%). Il rendimento è a +3,36%.