Via libera a un progetto della Città Metropolitana di Genova per la rigenerazione di due aree periurbane e la loro connessione con il capoluogo ligure.
Il progetto “Da periferie a nuove centralità urbane: inclusione sociale nella Città Metropolitana di Genova”, finanziato con fondi Pnrr, è stato approvato dal governo e riguarda due grandi opere attese da tempo.
Si tratta, in primo luogo, del nodo urbano di Geo a Ceranesi (il rendering nella foto di apertura) la cui rigenerazione rafforzerà la coesione e l’integrazione sociale, incrementando così la sicurezza della mobilità e l’accessibilità al santuario di N.S. della Guardia, centro religioso di richiamo sovra regionale e simbolo identitario della comunità, questo grazie a un intervento da 7,2 milioni di euro.
La riorganizzazione della viabilità̀ nel nodo di Geo riguarda la realizzazione di un nuovo ponte sul torrente Molinassi e l’adeguamento della sede stradale della S.P. 52, con il mantenimento del ponte esistente convertito a senso unico; la creazione di percorsi pedonali sicuri, anche per le fasce deboli; la ricomposizione del tessuto edificato e la riqualificazione delle funzioni commerciali, produttive e per servizi pubblici (es. la sede della Croce Rossa nel Comune di Ceranesi); la creazione di nuovi luoghi di aggregazione, svago e integrazione sociale, grazie alla valorizzazione degli ambiti prossimi ai corsi d’acqua (torrenti Burba e Molinassi) e di una nuova piazza pubblica nel Comune di Ceranesi.
Il secondo intervento approvato, sempre in ambito territoriale extra capoluogo, è quello relativo al nodo del torrente Secca, nell’area periurbana della val Polcevera, con la realizzazione di una serie di azioni integrate necessarie per superare le attuali criticità che riguardano i sistemi urbani, infrastrutturali e ambientali, migliorando l’integrazione tra insediamenti produttivi, residenziali, i centri di servizi culturali e sportivi, e le interconnessioni con il capoluogo genovese.
Il nodo del torrente Secca interessa un ambito territoriale sovracomunale nei Comuni di Sant’Olcese e Serra Riccò e comporterà un investimento superiore ai 14,5 milioni di euro. Le risorse serviranno per adeguare la rete infrastrutturale, anche a favore del trasporto pubblico, e integrare la rete della mobilità ciclabile e pedonale. Verrà migliorata l’accessibilità ai poli attrattori di utenza, anche esterna all’ambito: il polo sportivo di villa Negrotto, il polo culturale, congressuale e formativo di Villa Serra a Comago e relativo Parco, gli insediamenti produttivi di Via Levi, oggi raggiungibili soltanto da sud tramite una viabilità urbana che attraversa il centro urbano di Manesseno, a confine con Genova, alleggerendo così anche il traffico nel centro abitato. Previsto anche il riequilibrio tra costruito e sistemi naturali, con nuovi spazi verdi sia in ambito urbano che perifluviale; nell’area urbana in prossimità della nuova rotatoria sono, inoltre, previsti nuovi spazi aperti con funzioni aggregative destinati a verde pubblico e a parcheggi pubblici. Infine, l’incremento della sicurezza, in primis attraverso l’eliminazione dell’attuale attraversamento in guado del torrente Secca, grazie a un nuovo ponte che consentirà il collegamento tra le due sponde, nonché il raggiungimento sicuro della frazione Ligge. Rientra nell’insieme dei lavori anche il miglioramento dell’efficienza e della qualità ambientale.