Il Gruppo Kruk, tra i leader in Europa nella gestione dei debiti, presente alla Spezia con il suo quartier generale, chiude il 2021 con un utile netto di circa 148 milioni di euro, con un notevole incremento degli investimenti in nuovi portafogli di debito che ha raggiunto i 373 milioni di euro, +281% su base annua. Un nuovo record storico per il gruppo, che si riflette su una crescita importante anche per il mercato italiano.
In Italia Kruk, che opera insieme ad Agecredit, ha investito 60 milioni di euro nel 2021 (14% della spesa totale). Gli importi recuperati sul mercato italiano sono incrementati del +25% anno su anno. Nel 2021 il valore dei portafogli di debito in gestione in Italia è stato pari al 19% del valore contabile totale dei portafogli di debito del Gruppo Kruk.
La redditività dei portafogli ltm è migliorata di 18 punti percentuali anno su anno a seguito della rivalutazione al rialzo dell’erc e di forti recuperi. A oggi in Italia sono stati acquisitati più di 20 portafogli per un valore nominale superiore ai 4 mld di euro, corrispondente a circa 500 mila casi.
«Senza dubbio, il 2021 è stato il nostro anno – afferma Piotr Krupa, ceo e presidente di Kruk – Kruk ha conseguito il più alto utile netto della sua storia, un forte incremento in recuperi e investimenti dai portafogli acquistati e da quelli nuovi e i più alti dati sull’ebitda e sull’ebitda di cassa fino a oggi. L’entità degli sviluppi che si sono susseguiti in Kruk è meglio rappresentata dall’utile netto che è più che raddoppiato rispetto ai dati del 2018. Il 2021 è stato anche un anno di svolta perché tutti i nostri mercati europei hanno contribuito positivamente alla crescita del Gruppo».
«L’ammontare di investimenti nominali lordi sul mercato italiano è arrivato in pochi anni a rappresentare oltre il 20% degli investimenti di Gruppo; l’Italia è indubbiamente uno dei mercati più interessanti in cui il Gruppo opera e per questo ci aspettiamo che il peso relativo degli investimenti domestici sia destinato a crescere anche nei prossimi anni. Per il 2022 abbiamo ottime prospettive di investimento, grazie soprattutto alla finalizzazione e al rinnovo di contratti continuativi su flussi futuri (Forward Flow) che rendono sempre più solidi i legami con i nostri business partner strategici», aggiunge Tomasz Kurr ceo di Kruk Italia e Agecredit.
A proposito di Kruk
Fondato a Breslavia nel 1998, il Gruppo Kruk è quotato sulla Borsa di Varsavia dal 2011. Il gruppo è composto da 14 società presenti in sette Paesi e impiega oltre 3 mila persone. Con una quota di mercato del 31 per cento in Polonia e del 36 per cento in Romania, Kruk è leader nel mercato della gestione del credito in Europa Centrale. A oggi, il Gruppo può̀ contare su un valore nominale complessivo di oltre 19,4 miliardi di euro in gestione, pari a oltre 9 milioni di clienti.