Sono 40 le proposte, alcune articolate su più appuntamenti, selezionate dalla commissione tecnica nell’ambito del bando-concorso di idee “Call for Ideas 2022” per Sarzana.
Il prospetto riassuntivo dei progetti che hanno conseguito una valutazione complessiva superiore a 60 punti andrà quindi a comporre il ricco calendario di proposte turistico-culturali che l’amministrazione Ponzanelli sta predisponendo per il 2022.
Un “cartellone” composto da festival, rassegne e appuntamenti la cui sintesi è quella di offrire opportunità di svago ma anche di approfondimento culturale a cittadini e turisti. Il tutto nella logica di valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, per lo sviluppo culturale, turistico ed economico della città.
Anche quest’anno alla call hanno partecipato enti, associazioni, fondazioni e altri soggetti che operano in ambito culturale, nonché imprese che operano in ambito culturale, creativo, dello spettacolo o che comunque intendono promuovere iniziative.
Oltre cinquanta le proposte pervenute al Comune, a dimostrazione dell’apprezzamento da parte degli operatori del settore nei confronti dello strumento partecipativo e trasparente che negli anni ha consentito di affiancare agli appuntamenti “storici” di Sarzana proposte del tutto nuove aperte a varie espressioni artistiche e ampliare l’offerta culturale sarzanese, anche in pieno periodo di pandemia, con calendari più ampi e più ricchi degli anni precedenti.
Uno strumento, quello della Call for Ideas, pensato per garantire un elevato standard qualitativo delle proposte oltre a consentire all’Amministrazione la programmazione, con largo anticipo, del calendario degli eventi culturali e la loro sostenibilità finanziaria.
«Sarzana anche quest’anno proporrà grandi eventi internazionali, concerti, teatro, incontri, festival e tantissima arte e cultura – dichiara il sindaco Cristina Ponzanelli – Inaugurato all’inizio di questa legislatura e proseguito anche durante la pandemia, proseguiamo con questo modello di selezione aperto, inclusivo e trasparente, volto alla ricerca delle migliori energie e progettualità che il nostro territorio può esprimere, senza barriere o limiti come testimoniano le tante proposte pervenute. Lo abbiamo dimostrato anche nel corso dell’emergenza: la cultura non si ferma e Sarzana parte da qui per continuare a dare l’immagine in Italia e non solo di una città viva, orgogliosa delle sue radici ma capace di continuare a innovarsi e di guardare a forma artistiche diverse e contemporanee».