Chiusura piatta delle Borse europee, di fronte alla prospettiva di un confronto tra Usa, stati europei e Russia sulle risorse energetiche. Il presidente statunitense Joe Biden ha annunciato il divieto dell’import per il petrolio e gas naturale russi, il Regno Unito eliminerà gradualmente le importazioni di greggio entro la fine dell’anno, Shell ha già annunciato che cesserà di rifornirsi di materie prime russe, e Mosca minaccia di rispondere alle sanzioni europee attraverso un taglio della fornitura di gas. Ora gli investitori attendono l’incontro in Turchia tra il ministro dell’Estero russo e quello ucraino.
Londra segna +0,07%, Francoforte-0,02%, Parigi -0,32%, Milano +0,80%.
Forte contrazione dello spread Btp/Bund a 149 punti (variazione -6,80%, rendimento Btp 10 anni+1,60%, rendimento Bund 10 anni+0,11%).
A Piazza Affari boom di Saipem (+13,15%) e recipero dei finanziari con Unicredit, nei giorni scorsi penalizzata dall’esposizione in Russia, che ha guadagnato il 6,12%, Unipol +6,81%, Bper +5,4%. Forte rialzo anche per Telecom (+5,85%).
Rincara il petrolio con il Wti di aprile che vale 127,2 dollari al barile (+6,6%) e il Brent di maggio a 131,6 dollari (+6,8%) mentre il gas viene scambiato verso fine seduta a 211 euro al megawattora (-7%) dopo il record di ieri a 345 euro. L’oro si assesta sopra i 2.000 dollari l’oncia.
Sul fronte valutario, l’euro passa di mano a 1,0887 dollari (da 1,0856 ieri in chiusura) e a 125,91 yen (125,55). Dollaro-yen a 115,69.