Da sabato 11 a giovedì 23 dicembre la quinta edizione di Mercatale porterà in piazza De Ferrari a Genova un’aria di festa: l’iniziativa permetterà a 43 imprese liguri di artigianato manifatturiero e alimentare di esporre i propri prodotti, e la filosofia dello “slow movement”, con 38 casette nel cuore del centro storico. L’evento è realizzato dal Cna genovese con la collaborazione di Regione e Comune di Genova, sotto il patrocinio della Camera di Commercio.
«Essere tornati in piazza è un forte segnale di ripartenza, soprattutto perché la riempiamo con le nostre imprese che offrono prodotti a km zero di elevata qualità, molti dei quali contraddistinti dal marchio di eccellenza ‘Artigiani in Liguria’ – dice Paola Noli, presidente di Cna Genova –. Spero che questo evento venga visto come un atto di fiducia verso il futuro. Si tratta di una manifestazione molto richiesta, e il modo in cui è stata organizzata va preso ad esempio per l’efficienza della sinergia tra Cna ed enti promotori».
«La presenza fisica delle casette illuminate con i vari profumi è diventata un sintomo delle feste nell’immaginario dei genovesi – spiega Andrea Benveduti, assessore regionale allo Sviluppo economico – Un passo avanti nel recuperare una certa normalità, a fronte delle feste un po’ più spente dello scorso anno. Al centro della riscossa, la valorizzazione di artigianato, prodotti locali e filiera breve, non solo alimentare. In una situazione imprevedibile, dobbiamo affidarci a un’economia solida e a filiera breve. Uno sviluppo economico sano non può evitare di passare dall’artigianato, non solo sul piano alimentare. Si tratta di un settore che va interpretato in vista del futuro, senza essere snaturato nell’essenza. La strategia chiave è portare l’automazione a coprire la porzione meccanica e ottusa del lavoro, mantenendo invece intatto il fattore umano nella cura e nella componente creativa».
Il Mercatale, secondo Benveduti, non è il solo investimento attraverso cui la Regione Liguria si impegna a promuovere la produzione artigianale sul territorio. «Come assessorato crediamo molto nella manifattura artigianale, e ad essa abbiamo dedicato molte risorse attraverso i bandi generici per la digitalizzazione e per l’adeguamento dei sistemi produttivi. Particolare rilievo va dato all’ultima dotazione della cassa artigiana, che destina circa 11 milioni di euro con una struttura articolata di provvedimenti. Dal punto di vista finanziario ed è un piano innovativo in Italia a supporto del settore, come contributi a fondo perduto, facilitazioni, garanzie».
«L’anno scorso sono saltate varie fiere cittadine; quest’anno si è lavorato per poterle confermare tutte – sottolinea Paola Bordilli, assessore comunale per il Commercio – Questa manifestazione nasce nel 2017 a cura della nostra giunta, e a maggior ragione sono orgogliosa del risultato raggiunto con l’organizzazione di questa quinta edizione. Il successo maggiore è forse riuscire a portare in primo piano la bellezza del “saper fare” genovese, creando una vetrina per attività di eccellenza dell’entroterra che non dispongono di una vetrina nel centro cittadino e hanno bisogno di visibilità e portandolo sotto casa dei cittadini».
L’iniziativa, dice Bordilli, non si limiterà agli stand di piazza De Ferrari: «La parte legata ad eventi in strada e manifestazioni è stata ridotta, perché con il Covid che circola si è voluto limitare gli assembramenti. Fino al 24 dicembre, ad accompagnare le postazioni di vendita si potranno vedere nelle vie cittadine luminarie, slitte, carillon e altri spettacoli itineranti per far si che la città viva l’atmosfera natalizia senza grandi installazioni fisse che comporterebbero un rischio sanitario. In concomitanza a questo, ci sarà il Circumnavigando Festival, con le nostre piazze che ospiteranno professionisti dello spettacolo, sia nel centro storico che a Pegli. E ancora, entro lunedì prossimo verranno piazzate in tutta la città luminarie a terra, per dare un’aria di festa al centro e alle delegazioni».
Paolo Odone, vice presidente della Camera di commercio di Genova, ha dichiarato: «La Liguria si dimostra tra le regioni più moderne per lo sguardo orientato all’apertura, per la qualità della vita e per quella della produzione. A Genova ci sono poche piazze, e a maggior ragione, la valorizzazione portata da questo evento è benvenuta. Superare la cultura industriale e investire sulla qualità ci porta a un rilancio della città».
Mercatale utilizza il logo Genova More Than This. Gli orari di apertura sono tutti i giorni, dalle 10 alle 20, dall’11 al 23 dicembre. Per passeggiare tra le casette in legno è obbligatorio indossare la mascherina.