Il Gruppo Axpo (Axpo) ha conseguito nell’esercizio 2020/21 (dal 1° ottobre 2020 al 30 settembre 2021) un risultato operativo rettificato prima delle tasse e degli interessi pari a 500 milioni di franchi svizzeri. Tutte le aree di business (generation & distribution, trading & sales, Ckw) hanno contribuito. La cifra è in calo rispetto all’anno precedente (826 milioni di franchi) ma in linea con le previsioni. Tra gli altri dati di bilancio il Free cash flow di 562 milioni di franchi, più alto rispetto all’anno precedente (319 milioni di franchi), un utile d’esercizio pari a 607 milioni di franchi, in crescita rispetto all’anno precedente (570 milioni di franchi). Proposta la distribuzione di dividendi per 80 milioni di franchi.
Axpo
Axpo è il più grande produttore svizzero di energia rinnovabile e azienda internazionale nel trading di energia e nella commercializzazione di energia solare ed eolica. Oltre 5000 dipendenti combinano esperienza e competenza con la passione per l’innovazione. In oltre 40 paesi europei e negli Stati Uniti, Axpo sviluppa per i propri clienti soluzioni energetiche innovative basate sullo stato dell’arte della tecnologia.
Axpo Italia è stata fondata nel 2000 durante la transizione al libero mercato ed è oggi uno dei maggiori player con una presenza lungo l’intera catena dell’energia, quarta in Italia nel mercato libero. Axpo Italia porta l’esperienza internazionale del gruppo Axpo all’interno dei mercati locali, creando valore sull’intera filiera dell’energia italiana, convinta del ruolo fondamentale rappresentato dall’approvvigionamento di energia nel determinare la competitività di un’azienda. Axpo Italia ha la sua sede centrale a Genova, e sedi commerciali e di rappresentanza a Milano e Roma.
Christoph Brand, Ceo di Axpo, dichiara: «Axpo ha ottenuto buoni risultati in un contesto di mercato volatile. Ancora una volta, l’interazione delle diverse aree di business e la diversificazione internazionale si sono rivelati fattori critici di successo.
Contemporaneamente, ci siamo concentrati con successo sui tre pilastri della nostra strategia: espansione delle energie rinnovabili all’estero, crescita del business dei clienti internazionali e nel trading, assunzione di un ruolo di primo piano sulla strada per un futuro energetico CO2 free in Svizzera rafforzando il nostro posizionamento nel lungo termine. La nostra ambizione è di riuscire a dare un contributo significativo alla transizione energetica».
Simone Demarchi, amministratore delegato di Axpo Italia, dice: «In un anno ancora una volta difficile, Axpo si conferma uno dei principali attori sul mercato dell’energia mantenendo la propria stabilità, nonostante il fatto di dover fronteggiare le molte complessità di un mercato che prova a superare la crisi dovuta alla pandemia. Vincente, ancora una volta, la capacità di interconnessione intelligente tra produzione, trading e attività con i clienti, come dimostra l’incremento negli utili, risultato per il quale Axpo Italia ha fornito un importante contributo».
Rafforzato il ruolo di leader nel business con i clienti internazionali. Anche nel corso di questo esercizio Axpo ha conseguito ottimi risultati, soprattutto nel business dei clienti internazionali (origination) e nell’asset-backed trading (commercializzazione della capacità produttiva degli impianti). In particolare, in ambito origination, Axpo ha beneficiato del fatto di essersi affermata sin dall’inizio come partner affidabile e innovativo nel mercato dei Ppa (Power Purchase Agreement), i contratti di acquisto e fornitura a lungo termine di energia elettrica da fonti rinnovabili. Nell’anno in esame, Axpo ha concluso numerosi nuovi PPA, sottolineando così la posizione di leader in uno dei mercati più interessanti per il futuro dell’energia. Oltre ai progressi in Scandinavia, Gran Bretagna ed Europa orientale, Axpo ha notevolmente ampliato la propria presenza anche nella penisola iberica. Inoltre, l’azienda ha conseguito un importante risultato negli Stati Uniti con la conclusione di un Ppa con un’importante società statunitense attiva nel solare e nell’energy per l’acquisto di energia elettrica da un parco solare da 270 megawatt (Mw) attualmente in costruzione in Texas. La domanda di Ppa e dei relativi servizi continuerà a crescere lungo tutto il percorso globale di crescita delle energie rinnovabili.
Key financials del Gruppo Axpo, esercizio 2020/21
(1 ottobre, 2020 – 30 settembre, 2021)
2020/21 (in milioni di franchi) |
2019/20 (in milioni di franchi) |
|
Totale ricavi | 6.056 | 4.808 |
Risultato operativo prima di interessi, imposte, ammortamenti (EBITDA) | 1.126 | 1.168 |
In % del totale ricavi | 18,6% | 24,3% |
Risultato operativo prima delle imposte (EBIT) | 516 | 791 |
In % del totale ricavi | 8,5% | 16,5% |
EBIT rettificato (ad esclusione dei ritorni dello STENFO, del compenso per sistemi di trasmissione e delle svalutazioni straordinarie) | 500 | 826 |
In % del totale ricavi | 8,2% | 17,1% |
Risultati d’esercizio | 607 | 570 |
In % del totale ricavi | 10,0% | 11,9% |
Flusso di cassa operativo | 888 | 594 |
Investimento netto in attività non correnti (esclusi crediti finanziari) |
-327 | -275 |
Totale attivo | 44.676 | 21.674 |
Partecipazioni comprensive delle quote di minoranza | 7.228 | 6.734 |
Equity ratio | 16,2% | 31,1% |
Dipendenti (a tempo pieno) al 30 settembre | 5.338 | 5.350 |
Crescono energia eolica e solare
Dal 2015 Axpo ha implementato più di 80 parchi eolici con una capacità installata totale di oltre 1.350 MW, di cui 132 MW installati in questo esercizio. Axpo ha in pipeline ulteriori impianti per una potenza totale di oltre 3000 MW. Mentre alcuni dei parchi eolici rimangono in portafoglio, altri saranno venduti per generare entrate aggiuntive. Ad esempio, a luglio del 2021 Axpo ha annunciato il completamento della vendita di cinque parchi eolici di nuova costruzione in Francia con una capacità installata di 74,5 MW. Nel settore dell’energia solare, sono stati realizzati, nel corso del periodo in esame, impianti con una potenza installata di 200 megawatt. La pipeline del progetto prevede complessivamente un totale di oltre 5700 MW.
Cresce l’importanza di idrogeno verde e stoccaggio delle batterie
In molti paesi, in particolare della Ue, l’idrogeno verde dovrebbe essere una delle fonti energetiche più importanti e più sostenibili in ottica di lotta al cambiamento climatico per il futuro principalmente nei settori dell’industria e della mobilità, oltre ad avere le potenzialità per assumere un ruolo centrale nell’auspicata decarbonizzazione. Axpo ha già maturato esperienza in questo settore e sta effettuando investimenti mirati in singoli progetti. Ad esempio, Axpo utilizzerà gli impianti idroelettrici svizzeri esistenti per produrre idrogeno verde, con l’obiettivo di sviluppare un impianto di produzione presso la centrale idroelettrica di Wildegg-Brugg. Essendo il più grande impianto di questo tipo in Svizzera, sarà in grado di fornire annualmente circa 2000 tonnellate di idrogeno verde mediante elettrolisi, un quantitativo sufficiente per alimentare circa 300 fra camion e autobus. Un altro impianto di questo tipo è previsto presso la centrale elettrica di Eglisau-Glattfelden.
Axpo è stata coinvolta nella costruzione e gestione, nonché nella commercializzazione di grandi batterie con progetti in Germania e all’estero e commercializza circa 100 megawatt di capacità di accumulo in tutta Europa. Nel periodo in esame, Axpo ha iniziato la costruzione di un sistema di accumulo a batteria, unico in Svizzera, con una capacità di 6,25 MW presso CKW a Rathausen, e ha rilevato la gestione e la commercializzazione di un sistema di accumulo a batteria di nuova costruzione da Rhiienergie a Domat / Ems con una capacità di 1,25 MW.
Risultati condizionati dal forte aumento dei prezzi dell’energia
L’esercizio 2020/21 è stato caratterizzato dall’elevata volatilità dei prezzi dell’energia, in forte aumento, in particolare nell’ultimo mese dell’esercizio. Nel conto economico, questo picco eccezionale dei prezzi ha determinato uno shift di utili di 272 milioni di franchi negli esercizi successivi. Questo shift è dovuto al trattamento degli strumenti finanziari di copertura in base agli International Financial Reporting Standards (IFRS), in particolare nella divisione Trading & Sales. Di conseguenza, la performance economica di Axpo non si riflette appieno nel risultato d’esercizio. Inoltre, Axpo ha fino ad oggi beneficiato in misura limitata dell’aumento dei prezzi dell’energia. Ciò è dovuto alla strategia di hedging dell’azienda, in base alla quale l’elettricità generata dai propri impianti viene venduta anche tre anni in anticipo. Il livello dei prezzi più elevato avrà comunque un effetto positivo sui risultati dei prossimi anni.
Effetto prezzi positivo – effetto volumi negativo
Gli utili totali del Gruppo Axpo pari a 6.056 milioni di franchi sono cresciuti di 1.248 milioni di franchi rispetto all’anno precedente. Tale incremento è principalmente dovuto agli effetti sulle coperture derivanti dalla crescita del business clienti finali in Italia e Spagna per effetto dell’aumento dei prezzi, compensato da maggiori costi di approvvigionamento energetico. La crescita comprende anche l’effetto prezzo positivo di 175 milioni di franchi relativo alle coperture del prezzo dell’energia fino a tre anni, mentre l’effetto volume dovuto dalla minore produzione di energia elettrica ha avuto un impatto negativo pari a 104 milioni di franchi. La produzione delle centrali nucleari è calata del 6%, o di 1,2 terawattora (TWh), rispetto all’anno precedente principalmente a causa del prolungato fermo per manutenzione della centrale nucleare di Leibstadt. Le centrali idroelettriche svizzere hanno prodotto 9,9 TWh di elettricità, con un decremento dell’1%. L’espansione dell’energia eolica e solare ha determinato un aumento della produzione di elettricità da queste fonti rinnovabili del 12%, pari a 1,7 TWh (anno precedente: 1,5 TWh). Nell’esercizio sono stati inoltre venduti diversi parchi eolici e solari, che hanno aumentato gli utili per 165 milioni di franchi in più rispetto all’anno precedente.
Ulteriori perdite di valore delle centrali elettriche
Quanto sopra descritto ha determinato un elevato ebidta, simile a quello del precedente esercizio, pari a 1.126 milioni di franchi svizzeri (1.168 milioni di franchi nel precedente esercizio). Sebbene gli ammortamenti ordinari siano stati al livello dell’anno precedente, l’impairment test delle centrali elettriche ha determinato un’ulteriore svalutazione di 232 milioni di franchi svizzeri, in gran parte dovuta all’impianto di Limmern. Nonostante i prezzi di mercato siano attualmente molto elevati, le opportunità di utilizzo e commercializzazione a medio-lungo termine per tale altamente flessibile centrale sono ulteriormente peggiorate, rendendo necessario contabilizzare un’ulteriore sostanziale perdita di valore.
Calo del risultato operativo prima di interessi e tasse dovuto allo shift di utili
Il risultato operativo prima di interessi e imposte (Ebit) nell’esercizio 2020/21 è stato di 516 milioni di franchi svizzeri (precedente esercizio: 791 milioni di franchi). Rettificato dall’effetto positivo sugli utili della valutazione dei fondi per lo smantellamento e lo smaltimento delle centrali nucleari (Stenfo) – per un importo di 168 milioni di franchi – e dal compenso per il trasferimento della rete elettrica a Swissgrid – per un importo di 79 milioni di franchi – oltre che dalle summenzionate svalutazioni, il risultato operativo è pari a 500 milioni di franchi. Risultato che corrisponde a una diminuzione di 326 milioni di franchi rispetto all’anno precedente, dovuta principalmente al citato shift di utili agli esercizi successivi.
Risultato finanziario migliore grazie alle buone performance sui mercati finanziari
Il risultato finanziario è migliorato di 426 milioni di franchi rispetto all’anno precedente attestandosi sui 235 milioni di franchi. Le buone prestazioni sui mercati finanziari hanno portato a un rendimento più elevato dello Stenfo rispetto all’anno precedente – 313 milioni di franchi – e a maggiori utili del portafoglio titoli per 62 milioni di franchi. Sono stati inoltre registrati utili su cambi per 41 milioni di franchi. Complessivamente, Axpo ha chiuso l’esercizio 2020/21 con un risultato finanziario pari a 607 milioni di franchi (anno precedente: 570 milioni di franchi).
Solido flusso di cassa grazie al notevole contributo del segmento Trading & Sales
Il flusso di cassa operativo è aumentato di 295 milioni di franchi anno su anno per un totale di 888 milioni di franchi. L’incremento è dovuto in particolare a un flusso di cassa più elevato dal segmento Trading & Sales pari a +300 milioni di franchi rispetto all’anno precedente. Gli investimenti nell’esercizio finanziario 2020/21 sono stati pari a 125 milioni di franchi in più rispetto all’anno precedente, per un totale di 482 milioni di franchi. Nello specifico, gli investimenti in energia eolica e solare sono aumentati da 107 milioni di franchi a 249 milioni di franchi. Per contro, si sono registrati maggiori disinvestimenti per 84 milioni di franchi e pagamenti in entrata dai fondi di decommissioning e smaltimento rifiuti per 49 milioni di franchi, portando gli investimenti netti a 327 milioni di franchi (anno precedente: 275 milioni di franchi). Grazie al flusso di cassa operativo notevolmente più elevato e del leggero aumento degli investimenti netti, il free cash flow è salito a 562 milioni di franchi (anno precedente: 319 milioni di franchi).
Rafforzamento del patrimonio netto e riduzione significativa della posizione finanziaria netta
Il forte aumento dei prezzi dell’energia, soprattutto verso la fine dell’esercizio, ha portato ad una significativa crescita dei valori dello stato patrimoniale. Il Gruppo registra al 30 settembre 2021 un attivo totale di 44,7 miliardi di franchi (anno precedente: 21,7 miliardi di franchi). L’aumento dei prezzi dell’energia ha portato ad un incremento di oltre sei volte nei fair value positivi e negativi degli strumenti finanziari derivati. La crescita dello stato patrimoniale è in parte da attribuire alla strategia di copertura di Axpo, che prevede la vendita di elettricità dalle proprie centrali fino a tre anni in anticipo a copertura del rischio prezzo. Al 30 settembre 2021 la produzione coperta per tre anni ammontava a circa 70 TWh. Nel periodo in esame, il patrimonio netto è cresciuto di 493 milioni di franchi attestandosi sui 7.228 milioni di franchi. La liquidità è passata da 3,8 miliardi di franchi a 4,3 miliardi di franchi. Contemporaneamente le passività finanziarie pari a 5,0 miliardi di franchi sono state ridotte a 4,5 miliardi. Ciò ha comportato una diminuzione della posizione finanziaria netta al 30 settembre 2021 pari a 223 milioni di franchi (anno precedente: 1.181 milioni di franchi).
Outlook
Axpo prevede un risultato operativo altrettanto elevato per l’esercizio 2021/22. L’azienda è fiduciosa di poter proseguire con successo il percorso intrapreso. Axpo beneficerà dell’aumento dei prezzi dell’energia elettrica nel prossimo anno e si attende anche un effetto positivo dai suddetti shift di utili agli esercizi successivi. Tuttavia, il fermo per manutenzione della centrale nucleare di Leibstadt, che sta richiedendo più tempo del previsto, avrà un impatto negativo sui risultati. Le fluttuazioni nel valore dello STENFO (fondo di smantellamento e smaltimento delle centrali) e il portafoglio titoli continueranno in futuro ad influenzare i risultati finanziari.