Più di mille barche, il ritorno di Ferretti che completa la presenza dei “big” in ambito super yacht: Sanlorenzo, Azimut Benetti, Princess, Sunseeker, mentre già dall’anno prossimo altri 400 ormeggi saranno a disposizione grazie all’evoluzione del progetto waterfront.
Saverio Cecchi, presidente di Confindustria Nautica, si mostra entusiasta della forma che sta prendendo il nuovo Salone Nautico, che nel 2023 a lavori del waterfront di Levante conclusi, lo renderanno «Il Salone più bello del mondo». Appuntamento dal 16 al 21 settembre a Genova.
Confermati anche gli eventi collaterali che coinvolgeranno la città, annuncia il sindaco Marco Bucci: «Iniziative extra Salone che coinvolgeranno le persone. Il Salone ha ricadute enormi nel trimestre in cui è programmato: dal numero di turisti ai ristoranti eccetera. Chi ha stimato una spesa di 250 euro per ciascun visitatore ha sottostimato perché è ancora più importante il fatto che il nome di Genova vada in giro per il mondo e noi abbiamo un progetto importante per farla diventare capitale della nautica».
«Arrivando a questo Salone tutti gli espositori noteranno una differenza paesaggistica tre anni fa impensabile» annuncia Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure Occidentale. Il video-rendering presentato in conferenza stampa evidenzia che una banchina larga 17 metri cambia la possibilità espositiva in modo determinante.
La prospettiva più immediata, elenca Signorini, è l’aumento dei posti auto (quest’anno 400, successivamente 800) utilizzando l’area Ortec, mentre l’avanzamento del progetto Waterfront consentirà più avanti di raggiungere il Salone direttamente dal Porto Antico con la passeggiata ciclo-pedonale. «La vera scommessa – aggiunge Signorini – è il porto a emissioni zero: la banchina elettrificata nell’area della nuova darsena, a poco a poco stiamo andando in questa direzione, alimentando tutto con il fotovoltaico.
«È il secondo anno che, con qualche coraggio forse più di altri, affrontiamo il Salone Nautico − dice il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti − un’ulteriore prova della vivacità del settore. Non si tratta sono solo di alcune giornate in aree riqualificate. Il Salone è il momento che ogni anno suggella un rapporto sempre più stretto tra nautica e regione liguria».
E la nautica da almeno due anni, sta vivendo un nuovo boom, dopo la crisi. «Oggi, dopo la riunificazione, i soci di Confindustria Nautica sono oltre 600 – dice Cecchi – il settore contribuirà alla ripresa del nostro Paese e per quest’anno gran parte dei nostri soci stima una crescita dal +10 al +20%».
Il primo giorno del Salone, il 16 settembre, partirà la regata velica più lunga del mediterraneo: una sorta di giro d’Italia da Genova a Trieste organizzata dallo Yacht club italiano.
Carla Demaria, amministratore delegato I Saloni Nautici, commenta: «Il futuro Salone di Genova sarà un’edizione diversa, ma del resto nessuna edizione è mai stata uguale a quelle precedenti. Il salone si adatta al contesto in cui si muove. Siamo stati resilienti al crollo del Ponte Morandi e al Covid. Ci comportiamo come le aziende, solo che il Salone è un brand e ha una missione: rappresentare e promuovere e difendere la filiera in italia e all’estero, ma anche promuovere un prodotto, in questo caso l’insieme di barche e accessori che porta in mostra. Dalla scorsa edizione gli investitori hanno molta più fiducia, visto come sono andate le cose e in più l’orizzonte temporale du 10 anni è una garanzia per organizzare al meglio».
Marina Stella, direttore generale Confindustria Nautica conferma che il settore è in crescita: il 70% delle aziende vede all’orizzonte un+10,+20%, solo il 3% prevede una decrescita. Confindustria Nautica sta inoltre mettendo a punto strumenti che puntano a rafforzare l’internazionalizzazione: «Abbiamo condiviso il piano con Agenzia Ice, sarà programmata una campagna sulle principali testate di settore in lingua inglese sia B2C, sia B2B, con un focus sulle località turistiche del nostro settore. Inoltre, grazie alla nuova piattaforma di content management, l’evento sarà live in tutto il mondo».
Nessuno spazio si perderà, anzi, come rassicura Alessandro Campagna, direttore commerciale I Saloni Nautici: «L’abbattimento del muro paraonde tra le due darsenette ci consente un +14% di spazi a terra, con la creazione di uno spazio in più a Ponente. 200 mila mq di superficie che ospiteranno oltre mille imbarcazioni e rappresentati quasi mille brand. Non posso che fare un plauso a Comune di genova, Adsp e Regione Liguria perché non era scontato poter convivere con un cantiere delle dimensioni come quelle del waterfront. La volontà di arrivare a un obiettivo comune nel 2023 incrementa la collaborazione».
Dal punto di vista logistico la nuova biglietteria sarà sistemata poco prima della tensostruttura e il “muro” che soprattutto negli ultimi anni è servito a “coprire” le parti della Fiera in disuso sarà utilizzato per raccontare il progetto finale del waterfront.
Il green pass sarà una garanzia in più, rispetto alla scorsa edizione, per l’accesso. Il fatto che l’85% dell’esposizione sia all’aperto agevola le procedure anti-Covid. Al momento Campagna conferma solo che l’organizzazione sta lavorando in ampliamento rispetto all’accessibilità della scorsa edizione.