Si sono concluse in questi giorni le attività di istruttoria per l’erogazione dei contributi relativi alle misure di sostegno a imprese e associazioni che hanno subito una riduzione del reddito a causa della pandemia, parte dell’articolato sistema di aiuti del Comune di Sestri Levante per dare supporto ai cittadini maggiormente colpiti dalla diffusione del contagio da Covid-19.
Sono state 118 le domande ricevute all’interno del bando a sostegno delle imprese, destinato alle attività che hanno subito una riduzione almeno del 33% del fatturato rispetto al 2019 a causa della pandemia: 101 quelle ammesse, in quanto 17 mancavano della totalità dei requisiti. Ammonta a 64 mila euro il contributo complessivo erogato, suddiviso in modo da corrispondere 500 euro a 74 delle 101 imprese richiedenti e mille euro alle restanti 27. Fra le domande ammesse, il 50% è rappresentato da richieste avanzate da imprese giovanili o femminili, un bel segnale per il rinnovamento del tessuto imprenditoriale del nostro territorio.
Sono state invece 53 le domande ricevute all’interno del bando di supporto ad associazioni e circoli attivi sul territorio. Destinatarie del bando erano le associazioni che abbiano subito una contrazione della propria attività ma anche che abbiano dovuto sostenere spese straordinarie per la ripresa in sicurezza dell’attività stessa. Tutte le domande, 22 da parte di associazioni culturali, 7 da parte di circoli e 27 da associazioni sportive, sono state accolte. Il contributo medio erogato per ciascun richiedente ammonta a 500 euro.
«I bandi di sostegno a imprese, associazioni si aggiungono a quelli erogati alle famiglie, parte del pacchetto di aiuti concreto in supporto ai cittadini che in questo lungo anno di restrizioni sono stati maggiormente danneggiati dalla pandemia, ci permettono di chiudere una fase e di aprirne un’altra – dichiarano in una nota congiunta il sindaco Valentina Ghio e l’assessore alle Attività economiche Maria Elisa Bixio – la speranza comune è che nei mesi a venire potremo lentamente tornare alla normalità e vedere il rifiorire delle associazioni e delle imprese che hanno contribuito allo sviluppo del nostro territorio».