C’è il via libera dal Comitato tecnico scientifico al Festival di Sanremo. La manifestazione si farà, nelle date previste (2-6 marzo), e si svolgerà senza pubblico, nemmeno con i 300 figuranti inizialmente ipotizzati: gli esperti hanno approvato il protocollo presentato dalla Rai.
Previste una serie di misure riorganizzative del teatro per ridurre le possibilità di contagio. Misure che riguarderanno sia l’utilizzo degli spazi chiusi (per esempio, la sala stampa sarà molto probabilmente trasferita nelle aree del Casinò), ma anche la gestione dell’area esterna, che non dipende direttamente dalla Rai.
«È una notizia molto importante perché rappresenta un passo in avanti fondamentale − osserva il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri − Non ho ancora ricevuto la documentazione e quindi non posso esprimere valutazioni sulle misure previste. Nei prossimi giorni mi confronterò con la Prefettura e tutti i soggetti coinvolti per un’analisi complessiva».
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Il Cts, in particolare, ha manifestato preoccupazione sul pericolo di assembramenti nei pressi dell’Ariston: per questo sarà necessario aumentare le misure di sicurezza, anche in collaborazione con gli enti locali. Si costituirà quindi una sorta di “zona rossa” intorno al teatro, in cui potranno entrare solo gli addetti autorizzati, e alcune strade verranno isolate.
«È stata scongiurata l’assurda ipotesi di far svolgere la 71esima edizione della manifestazione canora più importante d’Italia in una località diversa da Sanremo − commenta l’assessore regionale al Turismo, Gianni Berrino − Il fatto che il Comitato tecnico scientifico abbia dato il via libera al protocollo Rai per la sicurezza sanitaria al Festival e abbia confermato Sanremo significa che è stata premiata la fermezza della Regione nel voler mantenere qui un evento di importanza internazionale che è anche e soprattutto una vetrina di promozione importantissima per tutta la Liguria. Dopo l’annullamento dei carri fioriti sarebbe stata una beffa per Sanremo e per tutto il territorio perdere anche il Festival».
Aggiunge il presidente Giovanni Toti: «La nostra posizione è sempre stata chiara: con o senza pubblico, con o senza tutto il contorno mediatico che di solito lo circonda e anche se in forma un po’ blindata a causa dell’emergenza sanitaria, il Festival di Sanremo deve svolgersi qui, rappresenta una tappa importante per la promozione della Liguria, con gigantesche ricadute economiche sul territorio e sulle nostre attività, già duramente provate dalla pandemia. Con attenzione e prudenza, rispettando sempre le regole, dobbiamo imparare a convivere con il virus. Sono felice che alla fine abbia prevalso il buonsenso, soprattutto in questo momento difficile non solo per la nostra Regione ma per tutto il Paese».