Focaccette al formaggio, specialità della riviera genovese di Levante (in particolare di Sori, Recco, Uscio e Camogli) che si può considerare una variante (o l’antenata?) della celebre focaccia col formaggio di Recco. Differente è il metodo di cottura (oltre alle dimensioni), le focaccette si friggono, la focaccia si cuoce in forno.
Attenzione al non confondere le focaccette del Levante con quelle di Crevari: nel borgo che insieme a Vesima segna il confine tra Genova e Arenzano le focaccette si impastano con farina e patate e possono essere senza ripieno o averne secondo fantasia (prosciuttto cotto, salame, formaggi vari, acciughe salate, e pomodori secchi, persino dolci), nel Levante niente lievito e patate, e il ripieno è soltanto di stracchino.
Ingredienti. 350 grammi di farina 00 (non è necessaria la Manitoba), 250 grammi di stracchino, olio extravergine di oliva, sale, acqua.
Preparazione. Mescolate la farina, l’acqua, il sale e un po’ olio – grosso modo il peso di acqua e olio è la metà di quello della farina – e lavorate l’impasto qualche minuto con le mani fino a renderlo sodo, elastico, liscio. Lasciatelo riposare mezz’ora circa e poi riducetelo in sfoglie sottili. Con una rotella da ravioli o anche con un coltello, e aiutandovi con un piattino o altro, tagliate le sfoglie in dischi, ponete un pezzetto di stracchino su una metà di ogni disco e copritelo con l’altra metà. Schiacciate bene i bordi della mezzaluna così ottenuta in modo che il formaggio durante la cottura non fuoriesca dall’involucro di pasta. C’è chi preferisce dare alle focaccette una forma a disco oppure rettangolare o quadrata, comunque il risultato non cambia. Friggetele in abbondante olio bollente fino a che non si gonfieranno, toglietele dal fuoco, asciugatele nella carta assorbente da cucina e servitele ancora calde. Con un Golfo del Tigullio Bianchetta.
Placet experiri!