Le settimane della cassa integrazione e quelle del calendario sembrano in conflitto.
La cassa integrazione ha avuto inizio il 23 febbraio 2020: per 9 settimane, come previsto dal Cura Italia, quindi fino al 25 aprile 2020.
Con il successivo decreto Rilancio arrivano altre 9 settimane, che accompagnano quindi i lavoratori in cassa fino al 27 giugno 2020.
Per ultimo il tanto atteso decreto Agosto, che riconosce ulteriori 18 settimane (suddivise in 2 tranche di 9 settimane), ma con decorrenza dal 13 luglio 2020.
Cosa è accaduto dal 28 giugno al 12 luglio 2020?
Altra criticità: il decreto Rilancio cancella il diritto di utilizzare (tutte) le prime nove settimane perché eventuali periodi di cassa, già richiesti e autorizzati (neppure fruiti!?) dal 13 luglio, vengono “addebitati” alle prime 9 settimane della “nuova cassa integrazione”.
In sostanza e per esempio: le aziende che avevano pianificato di utilizzare due settimane di cassa dal 20 al 31 luglio e di altre due ad agosto poiché le restanti erano già destinate alla chiusura per ferie, si troveranno nella condizione di poter disporre solo di cinque settimane di cassa, anziché di nove.
Il metodo introdotto dal nuovo decreto comporta, inoltre e di fatto, una sorta di penalizzazione per le aziende che non hanno iniziato, almeno dai primi giorni di marzo, a utilizzare la cassa.
È purtroppo matematico: le richieste di cassa, successive al 15 marzo, riducono la prima tranche di 9 settimane del decreto Agosto, di tante settimane quante quelle trascorse dal 15 marzo alla successiva data di presentazione della domanda.